CANZO – Il paese rinuncia a uno degli eventi più amati in tutto il territorio dell’erbese e conosciuto ben oltre i suoi confini: a causa dell’emergenza sanitaria è stata sospesa per il 2020 la Biofera di Canzo, la tre giorni di festa dedicata alla cultura Bio, organizzata dalla Cumpagnia di Nost in collaborazione con gruppi e associazioni del paese.
Svolta ogni anno ad inizio settembre nel parco di Villa Meda, la Biofera raccoglie migliaia di visitatori, grandi e piccini, grazie a un programma ricco di eventi e di attività a cui si aggiungono le bancarelle, la cucina, musica, danza, arte, teatro, sport e animazione per una tre giorni vissuta in un clima di convivialità e incontro.
“Da sempre Biofera Canzo si contraddistingue per essere non soltanto uno spazio espositivo e commerciale ma soprattutto una ‘Festa della Cultura Bio’ in cui i momenti di incontro sociale, di divertimento, di musica, di degustazione e di scambi culturali, costituiscono l’anima stessa della manifestazione – ha spiegato Antonio Corti, Responsabile Comitato organizzativo della Biofera di Canzo, in una nota – Considerato che tali peculiarità verrebbero sottoposte a forti limitazioni, siamo costretti per senso di prudenza e precauzione per la salute di tutti, organizzatori, espositori, visitatori, ad assumere la decisione di sospendere l’organizzazione di Biofera 2020, in attesa di tempi migliori per il prossimo anno”.
Come precisato da Corti, le misure previste dalla normativa vigente, ovvero il contingentamento degli ingressi, il rispetto del distanziamento interpersonale, il divieto di assembramenti, le prescrizioni distanziometriche, condizionano inevitabilmente la logistica e l’organizzazione dell’evento senza considerare la stessa incertezza che, alla data attuale, si rileva riguardo allo sviluppo della situazione pandemica.
Fattori che, dopo un’attenta riflessione, hanno spinto il comitato a rinunciare al tradizionale appuntamento con la festa della cultura bio divenuta ormai parte integrante del calendario canzese: “Manifestiamo il dispiacere per le attese eventualmente deluse di espositori e visitatori, ma il senso di responsabilità e la coerenza con lo spirito originario della Festa, non ci permettono altra soluzione; né ci soddisfa una soluzione di ripiego puramente commerciale e limitativa, come suggerito da eventi consimili – ha concluso Corti – Rimane la speranza in tempi migliori ed una riflessione aggiornata sul senso organizzativo di un evento come Biofera”.
