Canzo

Coronavirus, quando una laurea è “un raggio di sole in questo grigiore”

Miryam Colombo 24 Marzo 2020

Attualità, Canzo

Paolo con la corona di alloro al termine della cerimonia di laurea

 

CANZO – Cambiano i modi, cambiano i luoghi e cambiano le circostanze, ma quelle parole “La proclamo dottore” continuano a regalare grandi emozioni a chi le sente pronunciare che sia in un aula universitaria o davanti a un computer nella propria stanza. E anche ieri, lunedì, la stessa emozione ha toccato un giovane studente canzese, Paolo Nicchi, che ha discusso tramite teleconferenza la propria tesi di laurea magistrale.

Studente dell’Università degli Studi di Milano, facoltà di Scienze Agrarie e Alimentari, Paolo ha discusso il proprio elaborato dal titolo “Il diritto alla terra dei paesi in via di sviluppo: il caso del Benin” con il quale ha concluso il proprio percorso nel corso di laurea magistrale in Scienze Agrarie. Un percorso condotto con impegno e dedizione conciliando lo studio con il lavoro e il volontariato.

Ieri pomeriggio Paolo insieme ad altri studenti del suo corso ha incontrato virtualmente, nella sua stanza seduto davanti al computer, la commissione di laurea davanti alla quale ha esposto la propria tesi. A sostenerlo nel corridoio vicino, come unici spettatori, la sua mamma e il suo papà con il quale Paolo ha poi condiviso la gioia e la soddisfazione di essere stato proclamato dottore in scienze agrarie.

“Un’esperienza molto speciale – ha commentato Annalisa, mamma di Paolo – Definirei così la discussione di una tesi di laurea vissuta da mamma a casa. Nonostante fossimo qui, non è mancato il clima di attesa per una prova importante, ma aver avuto la possibilità di vivere questo momento in maniera più raccolta ed anche più vicino ci ha coinvolto maggiormente. Ora siamo più tranquilli, ma l’incertezza e la prospettiva di dover allungare i tempi per la tesi sono stati pensieri ricorrenti in queste settimane”.

Ed è stata proprio la mamma di Paolo a voler dedicare al figlio la sorpresa di un articolo sul nostro giornale, Erbanotizie.com, perché “questa laurea è stata un raggio di sole nel grigiore di queste giornate, un segno di speranza in un momento difficile”.