Canzo

Canzo. Nonostante l’emergenza, l’ulivo benedetto arriva nelle case

Miryam Colombo 3 Aprile 2020

Attualità, Canzo

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Le buste con l’ulivo benedetto

 

CANZO – Come vuole la tradizione, nella domenica precedente a quella di Pasqua, nota come Domenica delle Palme, nelle chiese viene distribuito l’ulivo benedetto da portare nelle case. Quest’anno, purtroppo, data l’emergenza, le chiese rimarranno chiuse, ma a Canzo la parrocchia si è attivata perché questo gesto possa essere mantenuto.

Negli scorsi giorni alcuni volontari hanno infatti preparato 2000 buste contenenti un rametto di ulivo benedetto a cui sono stati uniti dei biglietti con una frase pronunciata da Papa Francesco durante la celebrazione di venerdì 27 marzo.

I sacchetti saranno posti in grandi ceste poste all’ingresso delle chiese di Santo Stefano e di San Francesco e potranno essere ritirate “purché lo si faccia passando per andare al lavoro, a fare la spesa, per andare in farmacia o per qualsiasi altro stato di necessità previsto dalle disposizioni in essere”, come è stato specificato. 

Ma non finisce qui. Come spiegato dal parroco, don Alfredo Cameroni, la parrocchia di Santo Stefano si sta attivando non solo per trasmettere la messa celebrata a porte chiuse, ma anche per permettere ai fedeli di partecipare al sacramento della confessione.

“Nella nostra chiesa di Canzo, è possibile ugualmente confessarsi nel rispetto della normativa vigente – ha spiegato il parroco – Infatti, nel Sacrario (entrando alla sinistra dell’altare),abbiamo predisposto uno spazio in cui confessarsi, tenendo la distanza prevista dalla legge. Chi volesse celebrare il sacramento può contattare la parrocchia per fissare l’incontro”.

Infine, la Caritas di Canzo ha aderito alla proposta di Caritas Ambrosiana per il “Fondo San Giuseppe” per sostenere coloro che hanno perso il lavoro a causa dell’epidemia.