CANZO – Grandissimo successo quello registrato ieri, giovedì, per uno degli appuntamenti più amati che da decenni accompagna i canzesi nell’ultimo giovedì del mese di gennaio: anche quest’anno la Giubiana, ritenuta colpevole di tutte le disgrazie accadute durante l’anno appena concluso, non ha avuto scampo.
Partito dalla Cappelletta di San Rocco, il corteo organizzato dalla Cumpagnia di Nost, è giunto ai portici della Chiesa dove si è svolto il tradizionale processo alla sfortunata vecchina. Nonostante le tante persone che l’hanno sostenuta e le parole dell’avvocato delle cause perse, per la Giubiana non c’è stato nulla da fare e, come sempre, è stata condotta verso il prato di Villa Meda per abbracciare il proprio destino fatto di fiamme e sofferenza.
Infine, per concludere la serata e come simbolo di buon auspicio per il nuovo anno, risotto con la luganega e vin brulè per tutti da gustare davanti al falò.
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