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Avis Erba: Smetto quando voglio? Molti i giovani all’incontro sulle dipendenze

Lorenzo Colombo 19 Gennaio 2019

Attualità, Erba

ERBA – Molti i giovani presenti all’incontro dedicato alle dipendenze organizzato ieri sera, venerdì, da Avis Erba e che rientra nel ciclo di appuntamenti intitolato “Aperiattivi”.

La dipendenza nasce dal consumo regolare di una sostanza psicoattiva legale (alcol, tabacco, medicamenti) o illegale (eroina, cocaina, droghe sintetiche, ecc.), ma anche da attività sulle quali la persona perde il controllo (gioco d’azzardo, anoressia, bulimia, sessualità promiscua, ecc.).

“Avis Erba – spiega il Presidente Andrea Cattaneo – è da sempre attiva per indicare uno stile di vita sano e responsabile, questi incontri rivolti ai giovani, ma anche a chi è già genitore servono ad informare, sensibilizzare ed a dare i giusti messaggi per prevenire”.

“La dipendenza – ha ribadito la dott.sa Sonia Bonacina – è un processo attraverso il quale si produce, inizialmente, un comportamento che può avere la funzione di procurare piacere e di alleviare un malessere interiore. Successivamente, essa si caratterizza per un costante fallimento del suo controllo e per la sua persistenza, a dispetto delle conseguenze negative che produce. La persona non ha più il controllo della propria vita ed anche se vuole uscirne è destinata molto spesso al fallimento. La dipendenza è una malattia e come tale va curata”.

La responsabile dei giovani Elena Cantaluppi ha evidenziato come sia l’adolescenza la fase più delicata. “In questa epoca vanno formandosi e consolidandosi le strutture cerebrali adulte che possono venire influenzate – a volte per sempre – da vissuti negativi e da dipendenze. E’ proprio negli anni dell’adolescenza che danno i primi segni la gran parte delle patologie psichiche dell’età adulta”.

Quindi ha menzionato i risultati di una recente ricerca “in Italia abbiamo circa 8 milioni e 200 mila giovani tra i 12 e i 25 anni. Di questi il dieci per cento, dunque ben ottocentomila, si dichiarano insoddisfatti della loro vita, delle loro relazioni amicali, familiari e della loro salute. E’ a questi ottocentomila giovani che occorre prestare attenzione aiutando a riconoscere tutti quei fattori che possono favorire l’esordio e il mantenimento di patologie psichiche”.

La scrittrice Ely Bennet ha invece presentato il suo romanzo, la cui protagonista è  una giovane che si sente abbandonata, che vive una vita difficile e di disagio, che non riesce ad accettarsi e che compie diversi errori dovendo fare i conti con questo “stupido, inutile e banale mondo”, con una società “che mi aveva insegnato che bello è magro”.
E’ un’opera che vuole denunciare e fare riflettere, raccontando le difficoltà che possono abbattersi sulla vita di una giovane ragazza. Un racconto duro e esplicito per arrivare dritto al cuore del lettore, che non può rimanere indifferente.

Gli incontri “Aperiattivi”, ideati da Avis Erba e dedicati ai giovani, ma aperti a tutta la popolazione, per parlare di volontariato e stili di vita sani, insieme ad associazioni del territorio ed esperti del settore, continuano con il prossimo appuntamento il 21 febbraio con “Il sangue degli altri” a cura del dott. Komla Ebry.