LAMBRUGO – Partecipata conferenza rivolta agli “addetti ai lavori” martedì, a Lambrugo con la partecipazione del gruppo di lavoro sulla Via Longa, le diverse associazioni tra cui la Pieve di Incino e alcune istituzioni.
Diversi i temi affrontati con i relatori, Paolo Corti, Eugenio Guglielmi, Stefano Casartelli, Matteo Fratangeli, Pietro Berra, Paolo Conte.
Come obiettivo primario si è pensato a come creare le basi per pensare insieme ad un possibile futuro itinerario pedonale e segnalato, che vada da Como a Brivio e oltre, attraverso corridoi storico-naturalistici.
Come altri obiettivi a lungo termine le possibilità di favorire innanzitutto il recupero di un’identità storico-culturale attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini; la ricerca e la divulgazione di temi locali da parte del sistema scolastico e bibliotecario (oltre che universitario); la valorizzazione e tutela dei beni architetturali, archeologici, paesaggistici e naturali sparsi e misconosciuti nel territorio; il racconto condiviso e dettagliato della Storia dei territori interessati, visto unitariamente e con una visione sovracomunale e interprovinciale; l’accoglienza di un turismo lento e consapevole.
“In questa epoca di trasformazioni e smarrimenti, il riscoprire insieme il nostro paesaggio, il ritrovare i segni di chi ci ha preceduto ed il recupero della memoria condivisa deve essere l’impegno per dare un futuro più armonioso alle prossime generazioni ed alle nostre terre.
ecco l’elenco dei relatori ed alcune immagini della mostra allestita nel chiostro dell’ex Monastero lambrughese” spiegano dall’Associazione Pieve Incino.
Il prossimo appuntamento è per la passeggiata il 15 ottobre con partenza da Pomelasca.