
ALBESE – Una petizione sottoscritta da oltre 460 persone tra Alpini e simpatizzanti. E’ questa l’iniziativa promossa dal gruppo Alpini di Albese con Cassano per evitare che l’ex acquedotto, ora diventato baita, seede e luogo di ritrovo delle Penne Nere possa andare all’asta insieme ad altri immobili di proprietà della Provincia di Como.
Un’iniziativa che ha trovato molta adesione e ora le firme sono state consegnate al comune di Albese. Il sindaco Alberto Gaffuri ora dovrà perorare la causa degli Alpini cercando di far sì che la Provincia di Como tolga il piccolo immobile dall’elenco degli immobili da mettere all’asta e venga venduto al Comune per la cifra di mille euro circa.
Dopodiché il Comune cederà l’ex acquedotto in gestione agli stessi Alpini che lo stanno utilizzando da una quindicina di anni dopo averlo trasformato in una vera e propria baita.