ALBESE – Nessun caso di Covid tra gli ospiti di Villa San Benedetto Menni ad Albese con Cassano, 3 collaboratoti sono invece risultati positivi (tutti e tre asintomatici). Questo il bilancio della seconda ondata dell’epidemia di Coronavirus comunicato dalla struttura: “Siamo molto fieri di come si stia riuscendo a contenere il contagio, grazie a molte politiche di prevenzione e attenzione alle misure di sicurezza” il commento.
Villa San Benedetto Menni ha inoltre sviluppato una strategia di fundraising e comunicazione volta a garantire al proprio operato la massima sostenibilità possibile.
E’ nato infatti, grazie ad un’iniziativa della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Onlus (FPCC) il Fondo Villa San Benedetto Menni che consentirà di offrire importanti benefici fiscali ai donatori che sono percepiti come membri della nostra Famiglia Ospedaliera.
“Da oggi, se lo desiderate, potete essere al nostro fianco in un modo nuovo, entrando a far parte della nostra Famiglia Ospedaliera per condividere momenti e progetti e vivere l’Ospitalità praticata da padre Menni, il nostro Fondatore. Come? Con un dono, qualunque esso sia. Perché il dono è un atto di coraggio, condivisione e amore. Ed è proprio dal coraggio che risiede nella nostra Casa che sono nate le prime iniziative che hanno come obiettivo il prendersi cura dei nostri Ospiti, alla luce di nuove necessità emerse anche e soprattutto in questo momento storico cosi difficile” fanno sapere dalla struttura.
I primi progetti vedono un coinvolgimento della Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) che ospita non solo persone anziane, ma anche pazienti con patologie neurodegenerative e in stato vegetativo. Ogni ambito d’intervento, però, sarà investito da nuove progettualità perché l’Ospitalità sia vissuta davvero in modo integrale e secondo le necessità mutevoli dei nostri giorni, ma sempre con la profonda convinzione che la Persona in quanto tale sia al centro di ogni nostra azione. La stessa attenzione sarà posta nella relazione con i donatori a cui sarà data la possibilità di sperimentare direttamente l’esperienza del dono e la ricchezza della vita della nostra Casa.
“Per il momento non possiamo spalancare le porte di Villa San Benedetto per accoglierli come desidereremmo, ma certamente ogni gesto di attenzione e ogni dono illumineranno le giornate dei nostri Ospiti e sapremo coinvolgere chi desidererà essere al nostro fianco anche attraverso i canali che la tecnologia ci mette a disposizione, consapevoli di quanto la gioia del dono sia contagiosa”.