Magreglio

Como Acqua, a Magreglio la minoranza chiede il voto in Consiglio

Caterina Franci 10 Novembre 2017

Attualità, Magreglio

Paolo Ceruti

MAGREGLIO – E’ il consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco di Magreglio Paolo Ceruti a richiedere la convocazione urgente di un Consiglio Comunale per votare l’affidamento del Servizio Idrico Integrato alla società Como Acqua Srl. 

Il piccolo comune del Triangolo Lariano è infatti uno di quelli che ancora non si è espresso in merito alla fusione: “Magreglio – ha dichiarato Ceruti, firmatario insieme ai colleghi Donatella Selvini e Antonio Terragni dell’interrogazione inviata al sindaco  – promotore negli anni 2000 del Referendum regionale sull’acqua pubblica non può non votare per l’affidamento del Servizio Idrico Integrato alla società pubblica Como Acqua, accodandosi a cordate politiche intente a perseguire i propri fini, e tutto questo senza che il Consiglio Comunale si sia mai espresso“.

“Non avendo l’attuale sindaco Danilo Bianchi ancora convocato l’assemblea abbiamo formulato la richiesta come prevede il Regolamento”.

L’auspicio di Ceruti, come chiarito, è che il Consiglio venga riunito prima del 15 novembre, data limite oltre la quale, stando alle decisioni provinciali, non si può andare: “In caso venisse espresso voto negativo si aprirebbe la gara per un affidamento che porterebbe alla privatizzazione dell’acqua che, oltre a negare un percorso più che decennale, porterebbe danni ai cittadini sia per i costi che per la validità del servizio”.

“Ci auguriamo – ha concluso Ceruti – che il sindaco, che dichiara di non volere la privatizzazione dell’acqua, si liberi dei condizionamenti esterni e sostenga la delibera di affidamento ‘in house’ del servizio idrico integrato”.