Erba

Legambiente erbese lascia l’Osservatorio Ambientale: “Dialogo scarso”

Caterina Franci 28 Aprile 2017

Attualità, Erba

Alberto Ciceri, vicepresidente Legambiente Erbese

ERBA – Legambiente Erbese ha deciso di non fare più parte dell’osservatorio ambientale istituito per dare una risposta concreta alle continue segnalazioni di odori molesti nella frazione di Saruggia nel Comune di Albavilla.

Il consiglio dei soci ha infatti deciso all’unanimità di uscire dall’osservatorio creato ad hoc sul tema, osservatorio che vede la partecipazione del comune di Albavilla, di un delegato per Legambiente Erbese e di un rappresentante della ditta sita a Saruggia ‘Il Truciolo’. Tra le ragioni dell’abbandono, dichiarano dall’associazione, si sottolineano la scarsa disponibilità al dialogo e la difficoltà nel trovare soluzioni concrete e condivise.

Da parte di legambiente erbese, si aspettavano risposte concrete ed un clima caratterizzato dalla propensione al dialogo, considerato il tema in gioco sul possibile inquinamento e sulle eventuali ricadute per la salute pubblica.

“La nostra associazione ha sempre ricercato una mediazione all’interno dell’osservatorio, consapevole che l’attività di trasformazione dei rifiuti industriali comporta di per sé polveri e odori. Il nostro scopo era quello di limitare i disagi alla popolazione, attraverso proposte concrete e fattibili alla ditta ed all’amministrazione comunale sin dal 2013, anno in cui sono state raccolte più di 150 firme dei residenti che chiedevano risposte.  L’insoddisfazione e l’amarezza sono tangibili, visto e considerato il continuo input della nostra associazione nell’essere più costruttivi possibili” hanno concluso.

Veduta aerea del Lago del Segrino

 

A ciò l’associazione ambientale ha aggiunto la preoccupazione per alcuni voci sulla riorganizzazione del Parco del Lago del Segrino che lo vedrebbero accorpato al Parco delle Grigne: “Vista la necessità di accorpamento del Parco del Lago del Segrino, reso necessario dall’approvazione della legge regionale 28/2016 “riorganizzazione del sistema Lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio” Legambiente Erbese si dice preoccupata da alcune voci giunte da più parti che paventano un accorpamento al Parco delle Grigne, parco con il quale non si condivide alcunché.

Si confida che queste voci siano infondate e che la scelta ricadrà come da logica e buonsenso sul parco della Valle del Lambro, con il quale il Parco del Lago del Segrino condivide caratteristiche vitali per la buona riuscita dell’accorpamento e della futura vita prospera del nostro amato lago e del suo ecosistema così particolare, riconosciuto sic- sito di interesse comunitario dall’unione europea”.