ERBA – “Chiediamo la presenza regolare dei vigili di quartiere per contrastare i furti e non gli schiamazzi dei giovani. L’approccio a suon di sanzioni con i ragazzi e i gestori degli esercizi commerciali non funziona a nostro avviso”.
Si è parlato anche di sicurezza martedì sera in consiglio comunale, durante la discussione sulla mozione “movida” presentata dal gruppo Lega Nord, firmatari i consiglieri Erica Rivolta e Eugenio Zoffili.
Il clima in cui si è svolta la discussione ha chiamato ‘time out” tra il consigliere di minoranza e l’assessore e vicesindaco Claudio Ghislanzoni che ha prontamente risposto alle osservazioni: “Devo ricordare che nel 2016 la Polizia Locale di Erba è stata tra le poche in Provincia a riuscire a sostenere un terzo turno nonostante il numero limitato di agenti. Questo terzo turno è limitato al venerdì e al sabato, al di fuori ci pensano i Carabinieri. Nel 2016 solo a Erba sono stati fatti 447 presidi di quartiere, in più ci sono quelli di Eupilio e Pusiano. Detto questo – ha proseguito – la Polizia interviene su diretta richiesta dei cittadini o sugli esposti”.
13 quelli presentati per disturbo alla quiete pubblica nell’arco del 2016, una sola la sanzione data ad un locale, di 200 euro. “Se vogliamo fare un paragone con Cantù, anche se so che parliamo di differente movida, ho letto recentemente che in un’unica sera sono state date 52 multe ai locali per un valore complessivo di oltre 20 mila euro: invidia? Assolutamente no. A Erba cerchiamo di fare prevenzione, non di sanzionare appena possiamo. Tant’è che i controlli da parte della Polizia sono sempre stati pianificati e annunciati anche tramite mezzo stampa e i numeri dimostrano come l’attività degli agenti sia quella di controllare appunto e non di sanzionare”.
L’intento insomma a Erba è quello di fare il meglio possibile con i pochi uomini a disposizione. L’ampliamento della caserma dei Carabinieri, auspicato dal consigliere Zoffili “e non solo” come ribadito da Ghislanzoni, parrebbe per ora utopico: “Onestamente le aspettative che dal Ministero facciano qualcosa lascia a desiderare, almeno nell’immediato futuro” ha ammesso l’assessore, ricordando però come Erba sia il comune ad aver investito maggiormente sulla sicurezza in Provincia di Como: “Un dato – ha commentato – che deve renderci fieri del lavoro portato avanti sul fronte della sicurezza e della difesa del territorio i cui risultati in parte sono già visibili”.