ERBA – Il calicione tornerà a Erba. La Confraternita del Santissimo Sacramento sta aspettando di sapere dal Comune quando potrà andare a Orvieto per recuperarlo, ma nessuno sa ancora dove verrà collocato.
“Questa possibilità che sia “viaggiatore” è buona cosa – commenta Antonio Frigerio della Confraternita – Questo calice è protagonista delle più importanti manifestazioni religiose”.
A Erba, però, se ne sente la mancanza? “E’ una bella cosa riportalo qui. Il calicione è un elemento bello e significativo e il giusto apprezzamento che ha trovato in tutti i luoghi dove è stato voluto, forse, è venuto meno proprio a Erba, dove è stato realizzato”.
E ricordando il lavoro di Angelo Miotto, Frigerio aggiunge: “E’ stato fatto con amore, dedizione e sacrifici e poi è stato affidato alla Confraternita. Ma tante persone, negli anni, vi si sono affezionate e hanno contribuito in qualche modo. Penso per esempio all’ingegner Nava e a “Quei del Masigott” che si sono occupati della sua manutenzione”.