COMO – Ancora il comasco al centro di un inchiesta contro l’ndrangheta: la notizia è emersa nella primissima mattinata di martedì quando i carabinieri del ROS hanno dato il via all’esecuzione di ben 40 ordinanze di custodia cautelare in carcere, su richiesta della procura distrettuale antimafia di Milano, che hanno riguardato a la provincia di Lecco¸ Como, Milano, Monza, Verona, Bergamo e Caltanissetta.
Gli indagati sono accusati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione e porto abusivo di armi. Le indagini dei militari, coordinate dalla procura, avrebbero localizzato tre gruppi mafiosi radicati nell’area lecchese e comasca, con infiltrazioni nel tessuto sociale locale e collegamenti con le cosche originarie in Calabria.
Gli uomini dell’arma sarebbero anche riusciti a documentare i rituali per conferire cariche e ruoli agli affiliati che sarebbero avvenuti in una campagna lecchese; sarebbe la prima volta in assoluto che viene filmata un’intera riunione di un clan dell’ndrangheta e le “promozioni” degli affiliati. Queste per ora le informazioni diffuse, si attendono ulteriori particolare in una conferenza stampa che si terrà in mattinata in Procura a Milano.