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Luca Barisonzi sul Monte Rosa: con lui gli Alpini comaschi

Admin Altreforme 17 Agosto 2014

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MONTE ROSA / ERBESE – Missione compiuta!!! Luca Barisonzi (alpino tetraplegico) e Luca Colli (alpinista estremo e carabiniere in congedo) hanno raggiunto domenica mattina Capanna Margherita (4.554), il rifugio più alto d’Europa sul Monte Rosa.

L’impresa prevista per il 27 luglio, e rinviata a causa del cattivo tempo, ha potuto finalmente essere portata a termine ieri, domenica 17 agosto, approfittando di una giornata ideale per la salita in sicurezza.

Luca Barisonzi

Al fianco di Luca anche parecchi Alpini comaschi dei gruppi di Ponte Lambro, Cantù, Canzo e Caglio-Rezzago che hanno contribuito con l’acquisto e la diffusione delle magliette create per l’evento. Il legame tra Luca e il nostro territorio è sempre stato molto forte, tanto che il ragazzo ha scelto persino di sposarsi proprio a Erba, nella chiesa di Casiglio (vedi articolo). Le magliette dedicate all’evento sono state indossate anche da Massimiliano Latorre (uno dei due marò trattenuti in India), Max Pezzali e Toni Capuozzo da sempre vicini a Barisonzi (vedi galleria fotografica in fondo all’articolo).

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Conosciuto in tutto il mondo, il Monte Rosa (4.638) è la seconda vetta più alta d’Europa. E’ collocato nelle Alpi Pennine ed è il più grande massiccio delle Alpi. Il suo nome significa “montagna di ghiaccio”. I suoi ampi ghiacciai mettono alla prova anche un climber ben allenato per una salita estrema. Alta quota, venti forti e improvvisi cambiamenti del tempo fanno del Monte Rosa una sfida molto impegnativa per tutti gli alpinisti. Sulla cima della Punta Gnifetti, a 4.554 metri, c’è il rifugio Capanna Margherita, il più alto osservatorio-rifugio in Europa.

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La salita al rifugio più alto d’Europa ha seguito la via normale: Luca Colli (nella prossima foto) salito con la funivia da Alagna Valsesia fino a Punta Indren (3.200 metri) ha raggiunto il Rifugio Gnifetti (3.647 metri) dove in elicottero è stato trasportato Luca Barisonzi assieme a una speciale sedia cingolata adatta alla progressione su ghiacciaio. Da lì è iniziata la sfida alla montagna, raggiungendo il Colle del Lys (4.248 metri) fino al Colle Gnifetti (4.454 metri) e alla Punta Gnifetti (4.554 metri) dove si trova la Capanna Margherita.

Luca Colli

Luca ha guidato in autonomia la sedia cingolata messa in sicurezza dalle guide di Alagna Valsesia ed è stato seguito da un team medico specializzato.

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L’impresa è finanziata attraverso una campagna di crowdfunding e fundraising, sviluppata in collaborazione con Spazio Vita Niguarda Cooperativa Sociale Onlus.

La parte eccedente i costi effettivamente sostenuti sarà interamente destinata al finanziamento del progetto Spazio Vita Niguarda per la costruzione di un nuovo Centro Polifunzionale per pazienti con lesioni al midollo spinale e con Spina Bifida promosso da AUS – Associazione Unità Spinale Ospedale di Niguarda.

Per contribuire si possono trovare tutte le informazioni su http://toccandoilcielo.wordpress.com o su Facebook contattando Touching the sky.