
ERBA – Due anni di ascolto, sostegno e vicinanza. Il progetto “Ascoltiamoci”, lo sportello psicologico gratuito promosso da Lo Snodo, spegne la sua seconda candelina e lo fa con numeri importanti e un radicamento territoriale sempre più forte.
Nato come un esperimento sostenuto dal bando YouthBank della Fondazione Comasca, “Ascoltiamoci” è passato dall’essere un piccolo presidio di supporto per i giovani dell’area erbese a diventare un punto di riferimento stabile e riconosciuto sul territorio.
In questi due anni ha coinvolto 115 giovani e ha avuto sedi in 7 diversi spazi: Erba, Magreglio, Longone, Proserpio, Ponte Lambro, Valbrona e Brenna. Ciò testimonia una presenza capillare che racconta l’esigenza crescente di luoghi accessibili, gratuiti e professionali in cui potersi fermare a chiedere aiuto.
Ad oggi il servizio è attivo a Erba, Proserpio, Valbrona e Brenna grazie alla professionalità degli psicologi Claudio Colombo e Claudia Verganti.
“Siamo molto felici di festeggiare questo traguardo – commenta Simone Pelucchi, presidente de Lo Snodo – Quando siamo partiti non ci aspettavamo di riuscire a garantire un servizio così importante per così tanto tempo ed in diversi comuni. Siamo partiti con il sostegno del bando YouthBank, poi siamo riusciti ad ottenere fondi da Regione Lombardia, Fondazione Cariplo, Fondazione Monte di Lombardia e Mestieri Lombardia: a dimostrazione che si tratta di un servizio valido che più enti hanno riconosciuto meritevole. In due anni Ascoltiamoci è diventato un servizio riconosciuto e prezioso su cui continueremo a investire con convinzione”.
“Il servizio di Ascoltiamoci compie 2 anni ed è molto emozionante per me realizzare questo traguardo e pensare a quante cose sono successe e abbiamo potuto fare in questo lasso di tempo – dice la psicologa Claudia Verganti – Formare da zero un piccolo servizio di ascolto, supporto e orientamento psicologico è stata una sfida molto stimolante con cui non mi sarei aspettata di potermi confrontare, né pensavo che avremmo avuto una risposta tale da restare attivi per tanto tempo. La cosa però più importante e fonte di soddisfazione è guardare i numeri: in questi due anni solo nella sede di Erba, grazie ad Ascoltiamoci, 60 ragazzi e ragazze hanno trovato ascolto e aiuto. Mentre con gli altri sportelli siamo arrivati a 115 ragazzi. Per molti l’accesso allo sportello è stata la prima occasione di fare un incontro con una psicologa. La gratuità, la facilità di prenotazione e la comodità della sede sono a mio avviso tre fattori che hanno favorito questa risposta così ampia”.
Una tendenza che rispecchia ciò che accade a livello nazionale: fragilità diffuse, ma anche una nuova capacità dei giovani di riconoscere il proprio bisogno e chiedere supporto.
“I numeri confermano anche quello che è ormai chiaro a chi lavora in questo settore: i giovani si trovano facilmente in un momento di fragilità, ma sono anche la generazione più in grado di chiedere aiuto. Ascoltiamoci rimane sul territorio finché possibile, per rispondere a questo bisogno”, conclude Verganti.
Un compleanno, dunque, che non è un punto di arrivo, ma un ponte verso il futuro. “Ascoltiamoci” continua a crescere, insieme ai ragazzi che ogni giorno scelgono il coraggio di farsi ascoltare.


