La chiamata al 112 è partita ieri sera intorno alle 19.30 da una donna di 45 anni
La 45enne è riuscita a fuggire in auto con il figlio e ha chiesto aiuto al 112, consentendo l’intervento immediato della Polizia
COMO – La Polizia di Stato di Como ha arrestato un 26enne di origine rumena, cittadino svizzero residente nel Mendrisiotto, accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. L’uomo, privo di documenti, è stato fermato ieri sera al termine di un intervento scattato dopo la richiesta di aiuto di una 45enne, anch’essa di origini rumene ma cittadina italiana.
L’allarme è partito intorno alle 19.30, quando la donna ha contattato il 112 riferendo di subire violenze da parte del compagno sin dalla sera precedente. Gli agenti dell’U.P.G.S.P. della Questura di Como sono intervenuti sul posto, trovando la richiedente in auto con il figlio minore, dopo essere riuscita a fuggire in un momento di distrazione dell’aggressore.
Secondo quanto ricostruito, la 45enne sarebbe stata colpita con calci e oggetti lanciati contro di lei, oltre a essere minacciata di morte insieme al figlio. Gli agenti hanno poi raggiunto l’abitazione, accertando che l’uomo era già stato ammonito in passato dal Questore di Como, Marco Calì, e che vi erano stati altri interventi di polizia per episodi simili.
Il 26enne è stato trovato addormentato a terra nel bagno dell’appartamento e immediatamente arrestato. In Questura è stato identificato e sono emersi precedenti per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.
Informata l’autorità giudiziaria, il giovane è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Como.