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Soccorso Alpino, da inizio anno 51 interventi per la stazione Triangolo Lariano

Redazione 19 Luglio 2025

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(foto archivio)

ERBA – Oltre 300 persone (25 delle quali decedute) soccorse in 279 operazioni. Questi i primi dati diffusi dalla XIX Delegazione Lariana del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico (CNSAS) riferiti al periodo che va dall’1 gennaio al 18 luglio di quest’anno. Effettuate 279 operazioni di soccorso, che hanno coinvolto 318 persone25 delle quali decedute per diverse cause. Si tratta di 230 uomini e 88 donne, in gran parte (279) di nazionalità italiana. Il numero totale di soccorritori impiegati è 1280 (7009 ore uomo). 

Per le sette Stazioni della Lariana, dislocate sul territorio, al momento si registrano: a Dongo 16 interventi, Lario Occidentale – Ceresio 30, Lecco 65, Pavia Oltrepò 4, Triangolo Lariano 51, Valsassina – Valvarrone 85, Varese 28.

Rispetto alle cause d’intervento (i dati sono espressi per numero di persone soccorse), 58 riguardano caduta, inciampo, scivolata sul posto; 47 la condizione fisica o psicofisica; 41 caduta dall’alto (scarpata, pendio, precipizio); 8 caduta su superficie rocciosa; 15 ritardo; 5 perdita orientamento; 2 morso rettili; 1 puntura insetti. A seguire altre cause.

Se si considerano le attività principali, 148 persone sono state soccorse durante la pratica dell’escursionismo, 13 running, 13 trekking, 13 attività turistiche e ricreative, 9 ferrata e sentiero attrezzato, 7 residenza in baite, 5 residenza in alpeggio, 7 attività montana progressione, 6 bike, 4 alpinismo, 3 funghi, 2 sci alpinismo.

“I numeri confermano la necessità di una costante attenzione alla prevenzione e alla preparazione personale – sottolinea Marco Anemoli, Delegato per la XIX Lariana -. Escursioni e attività in montagna sono esperienze uniche ma richiedono la consapevolezza dei propri limiti, dotazioni adeguate e rispetto delle regole di sicurezza. Ricordiamo di pianificare l’itinerario, consultare i bollettini meteorologici, di comunicare i propri spostamenti e di valutare bene le proprie competenze. Ogni intervento evitato grazie a un gesto prudente è un successo per tutti”.

I dati presentati sono ancora parziali per cui potrebbero esserci alcune differenze minime rispetto a quelli definitivi che saranno successivamente diffusi.