La nuova procedura coinvolgerà chi presenta domanda dopo la fine dell’anno scolastico 2024/2025
Dopo la domanda NASpI, obbligatorio caricare il CV, aggiornare i dati e firmare il PAD online
ERBA – Una svolta digitale attende il personale scolastico precario che, al termine dell’anno scolastico 2024/2025, presenterà domanda per la NASpI, l’indennità mensile di disoccupazione erogata dall’INPS. Come riferisce la Provincia di Como in una nota stampa diramata in mattinata, le nuove modalità di accesso, introdotte dal Decreto Ministeriale n. 174/2024, puntano a rendere più snella ma anche più partecipativa la gestione del sostegno al reddito, attraverso piattaforme online, documenti digitali e colloqui a distanza.
La vera novità è che la domanda per la NASpI, da compilare esclusivamente online tramite il portale dell’INPS (con possibilità di farsi assistere da un Patronato), sarà automaticamente considerata come Dichiarazione di Immediata Disponibilità (DID). In altre parole, chi fa richiesta comunica formalmente di essere pronto a rimettersi subito in gioco nel mondo del lavoro.
A partire dall’estate 2025, l’interessato riceverà un SMS con le istruzioni per accedere alla piattaforma nazionale SIISL, uno spazio digitale dedicato alla gestione del percorso lavorativo. Qui sarà necessario aggiornare i propri dati anagrafici, caricare il curriculum vitae e sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD), documento che rappresenta il primo passo concreto verso l’attivazione delle politiche attive.
Entro 90 giorni dalla presentazione della domanda, il Centro per l’Impiego territorialmente competente provvederà a convocare il richiedente per un colloquio individuale – online o telefonico – in cui verrà firmato il Patto di Servizio Personalizzato (PSP). Anche in questo caso, la comunicazione avverrà via SMS o e-mail, in base alla disponibilità degli operatori.
Il colloquio iniziale rappresenterà un momento cruciale: in quell’occasione verranno presentate le opportunità disponibili per rafforzare le competenze o favorire il reinserimento nel mercato del lavoro. Tra le proposte: corsi di formazione digitale attraverso la piattaforma EDO – Educazione Digitale per l’Occupazione – e la possibilità di accedere al programma GOL, dedicato all’inserimento e alla riqualificazione professionale.
Resta però un punto fermo: la partecipazione alle attività previste dai Patti è obbligatoria. “In caso di mancata partecipazione senza giustificato motivo, sono previste sanzioni fino alla decadenza dell’indennità”, si legge nel comunicato della Provincia. Un richiamo chiaro, che sottolinea come il nuovo impianto non preveda passività, ma coinvolgimento attivo.
Per chi cerca chiarimenti o necessita di assistenza, è possibile consultare il sito lavoro.provincia.como.it, dove sono disponibili tutte le informazioni utili e i contatti dei Centri per l’Impiego.
Una transizione che punta su responsabilità e tecnologia, con l’ambizione di trasformare un momento critico – come quello della fine di un contratto scolastico – in un’occasione concreta di ripartenza.