Erba

Lariofiere chiude il bilancio 2024 con utile in crescita

Lorenzo Colombo 26 Giugno 2025

Economia/Lavoro, Erba

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Fabio Dadati: “Concludo il nostro mandato  con grande soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto di un lavoro collettivo solido, responsabile e strategico”

ERBA – La Fondazione Lariofiere archivia il bilancio 2024 con un risultato in netta crescita, confermando il proprio ruolo di attore economico strategico per il territorio lariano. L’utile netto si attesta a 32.917 euro, in crescita per il secondo anno consecutivo, mentre i ricavi complessivi raggiungono i 4.330.059 euro. Di questi, ben 3.683.167 derivano dall’attività ricorrente – al netto dei contributi in conto esercizio – segnando un incremento del 13% rispetto al 2023 e addirittura del 38% rispetto al 2022. È il valore più elevato registrato negli ultimi dieci anni.

Martedì, l’Assemblea dei Soci – composta dalla Camera di Commercio Como-Lecco, dal Comune di Erba e dalla Provincia di Lecco – ha approvato il bilancio, considerato il risultato tangibile di una gestione fondata su sostenibilità economica, investimenti mirati e valorizzazione delle strutture.

Presenti all’assemblea il Presidente della Camera di Commercio Ezio Vergani, il Sindaco di Erba Mauro Caprani, la Consigliera provinciale Silvia Bosio e il Presidente della Fondazione Fabio Dadati, giunto a fine mandato insieme al Consiglio Direttivo in carica – composto dal Vicepresidente Roberto Galli e dai Consiglieri Giovanni Ciceri, Veronica Airoldi e Giulio De Capitani – in carica dal 2019.

Fabio Dadati
Fabio Dadati

“Concludo il nostro mandato – spiega il Presidente Dadati – con grande soddisfazione per i risultati raggiunti, frutto di un lavoro collettivo solido, responsabile e strategico. Quello approvato dall’Assemblea non è solo un bilancio positivo sul piano numerico, ma rappresenta la sintesi di un percorso gestionale iniziato in un contesto estremamente complesso, segnato dagli effetti della pandemia che ha messo sotto pressione il nostro modello organizzativo ed economico”.

Un contesto, ricorda Dadati, tutt’altro che semplice, che ha imposto scelte difficili già dai primi mesi di lavoro: “Nei primi anni del mandato abbiamo affrontato una situazione di emergenza in cui la priorità è stata quella di mettere a disposizione il quartiere per affrontare la pandemia, trasformandolo in centro vaccinale, quindi, di garantire la tenuta dell’Ente”.

Poi, la svolta. Il presidente ripercorre il passaggio da una gestione di emergenza a una fase di costruzione strategica: “In seguito, grazie alla compattezza del Consiglio Direttivo e al sostegno dei Soci, siamo riusciti a imprimere una direzione chiara: razionalizzare la spesa, investire con attenzione e ricostruire una traiettoria di crescita sostenibile. Oggi possiamo affermare che la Fondazione disponga di solide basi economiche, una governance efficace e un’organizzazione pienamente operativa”.

fornitore offresi

Un’evoluzione resa possibile anche grazie a un’importante riorganizzazione interna: “La recente revisione della struttura, con il riposizionamento della pianta organica e l’impegno costante di un team professionale e motivato, sono stati elementi determinanti per l’ampiamento e la valorizzazione del portafoglio eventi, l’incremento dell’indotto e il miglioramento della marginalità complessiva”.

Un effetto visibile già nell’anno in corso, che secondo Dadati lascia ben sperare: “Tutto ciò è già evidente anche nella gestione 2025, anno caratterizzato da un intenso calendario, con un picco significativo di eventi nel periodo autunnale che prefigura risultati economici importanti nel prossimo esercizio”.

mostra artigianato

Infine, uno sguardo a ciò che ha favorito l’accelerazione negli ultimi mesi: “L’internalizzazione di servizi strategici come la ristorazione – bar, ristorante, catering – e la riqualificazione strutturale del quartiere hanno dato ulteriore impulso a una crescita che oggi si riflette non solo nei conti, ma anche nella capacità attrattiva del nostro centro fieristico e congressuale”.

La crescita non si è fermata ai numeri generali: anche il dettaglio operativo racconta un anno di forte consolidamento. Tutti i principali comparti dell’attività fieristica hanno registrato aumenti a doppia cifra: +48% per le mostre dirette, rafforzate da format consolidati come Fornitore Offresi Meccanica, Ristorexpo, Young e Agrinatura, e da nuove proposte. Le attività ospitate da soggetti terzi e gli eventi congressuali hanno registrato rispettivamente +82% e +152%. A contribuire all’equilibrio gestionale anche l’internalizzazione del comparto Food & Beverage, che ha generato un margine superiore ai 100.000 euro.

young Lariofiere

Nel frattempo, la Fondazione ha avviato un percorso di responsabilità sociale con la compilazione del rapporto di sostenibilità semplificato, reso disponibile anche alle imprese locali grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio Como-Lecco.

“Credo che la vera forza del lavoro fatto in questi anni – prosegue Fabio Dadati – sia stata la visione di lungo periodo che ci ha consentito di affermare una logica di sviluppo strutturato. La Fondazione non solo è tornata in equilibrio, con risultati economici positivi al netto di contributi esterni, ma ha acquisito un ruolo sempre più centrale nel sistema economico territoriale. Questo dimostra che anche un ente fieristico può – e deve – operare secondo logiche manageriali, generando valore, occupazione e opportunità per le imprese”.

Agrinatura

Dadati ha voluto poi ringraziare i soggetti che hanno accompagnato la Fondazione in questo percorso: “Per quello che considero un risultato importante del mandato che andiamo a concludere, desidero esprimere un sincero ringraziamento alla Camera di Commercio Como-Lecco, al Comune di Erba e alla Provincia di Lecco, alle Istituzioni e alle Associazioni di categoria del territorio che hanno saputo armonizzare le proprie politiche di promozione con le progettualità di Lariofiere, contribuendo in modo determinante al consolidamento e alla crescita delle manifestazioni fieristiche, secondo un modello di governance pubblico-privata collaudato ed efficace. Un doveroso ringraziamento va infine a Regione Lombardia, con la quale è stato costruito un rapporto sinergico e continuativo, in particolare con Mauro Piazza, Alessandro Fermi, Barbara Mazzali e Guido Guidesi, attraverso gli Assessorati allo Sviluppo Economico, all’Università Ricerca e Innovazione, al Turismo Marketing Territoriale e Moda, partner istituzionali preziosi nel percorso di sviluppo e posizionamento competitivo della Fondazione”.

Infine, le parole conclusive che tracciano il senso di un intero ciclo gestionale: “Concludo il mandato con la consapevolezza di consegnare una realtà più forte, più moderna e con grandi margini di crescita”.

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