
Il gruppo erbese ha raggiunto il luogo simbolo del disastro che nel 1923 costò la vita a oltre 350 persone
ERBA – Una giornata di montagna all’insegna della memoria e della condivisione. Ieri, mercoledì, il gruppo CAI Senior di Erba è partito all’alba in 51 partecipanti alla volta di Vilminore, nel cuore della Val di Scalve, tra le maestose Alpi Orobie.
La meta era la diga del Gleno, luogo carico di significato storico e umano. Un’escursione che va oltre il semplice camminare: “Un posto che fa riflettere – ha raccontato uno dei partecipanti – perché lì si percepisce davvero cosa vuol dire memoria collettiva”.
La diga, costruita nei primi anni del Novecento e crollata tragicamente il 1° dicembre 1923, è oggi un monumento naturale e civile. Quel giorno, un cedimento strutturale la fece collassare, riversando milioni di metri cubi d’acqua sulla valle sottostante e causando la morte di oltre 350 persone. Interi paesi, come Bueggio e Dezzo, vennero letteralmente travolti.
Il cammino ha seguito sentieri ben battuti, immersi nel verde ancora vivido di inizio estate, fino ad arrivare al cospetto dei resti della diga, incastonata tra le rocce come un monito eterno.