Erba

Erba, Padre Aristide rivive nel ricordo dei suoi compagni di viaggio

Gloria Valli 22 Marzo 2025

Attualità

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L’associazione Amici di Monsignor Piovano regala una nuova testimonianza sul missionario erbese

Lo Curto: “Mi ha insegnato a guardare verso l’alto”

ERBA – Quest’anno si celebra il 110° anniversario della nascita di monsignor Aristide Pirovano e per ricordarlo lungo tutto il 2025 l’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano raccoglie le testimonianze di persone che hanno conosciuto padre Aristide. Il terzo ricordo raccolto, dopo quella di Teresinha Botelho e Filippo Pozzoli, è quello di Aldo Lo Curto, un medico che ha prestato la sua opera volontaria in diverse missioni sparse in tutto il mondo e che con Pirovano ha collaborato a Marituba mettendo la sua competenza sanitaria a servizio dei lebbrosi.

Il dottore trascorse presso la località brasiliana un semestre ogni anno dal 1986 dal 1990 e ricorda il periodo di lavoro al fianco di monsignor Pirovano: “Ero un miscredente – spiega Lo Curto – ma padre Aristide era amico di tutti, qualunque fosse il loro credo. Aveva sempre il sorriso sulle labbra ed era un messaggero di pace. Inoltre, non chiedeva offerte, ma se arrivavano non le rifiutava, poiché invocava spesso la Provvidenza rivolgendo lo sguardo al cielo. Allora iniziai anch’io a guardare in alto e quasi sempre riuscii a trovare una soluzioni alle condizioni difficoltose in cui ci trovavamo”.

Questo è solo uno degli insegnamenti esistenziali che il dottore apprese da padre Aristide, di cui ammirava in particolare: “Il rapporto fraterno e familiare con i lebbrosi. Durante la Messa stringeva loro la mano e, se non l’avevano, li accarezzava senza timore di contrarre la malattia. Anche lui attraversava dubbi e incertezze ed un giorno mi disse se mi immaginavo che dopo tutti questi sacrifici in nome del Padreterno, nell’aldilà non ci fosse nulla? Che fregatura!. Ma si trattava solo di un momento, poi riprendeva con la sua fiducia ferrea nella Provvidenza”.