PUSIANO – Aumentano i costi della Tari a Pusiano, la minoranza non ci sta e chiede all’amministrazione di fare un passo indietro.
“Il Consiglio comunale di Pusiano ha approvato, con il nostro voto contrario le nuove tariffe TARI per l’anno 2022. Il sindaco Galli, durante il dibattito consiliare, ha comunicato che il costo della raccolta dei rifiuti è lievitato da circa 162.000 euro a 190.000 euro dal 2021 al 2022, senza fornire una giustificazione per noi valida per tale aumento, soprattutto in considerazione di un servizio che è rimasto identico all’anno precedente” fa sapere in una nota stampa il capogruppo di Pusiano nel cuore Matteo Beretta.
“Negli allegati depositati agli atti del Consiglio si legge anzi che i flussi di spazzatura del 2021 sono sostanzialmente analoghi a quelli del 2022, pertanto si sarebbe dovuto prevedere per il 2022 il solo aumento ISTAT di € 6.172 complessivi, che avrebbero inciso in modo irrisorio su quanto dovuto dai cittadini. Riteniamo quindi che questo aumento del 30% non sia affatto motivato. Ricordiamo che per legge il denaro raccolto con la Tassa rifiuti può andare unicamente a coprire i costi per lo smaltimento e non può essere utilizzato per finanziare altro”.
“La maggioranza ha inoltre deciso di abolire gli sgravi e le agevolazioni che venivano incontro ai problemi delle famiglie e delle attività, come risulta dalla determina – prosegue Beretta – in questi giorni stanno arrivando le buste con i conteggi TARI ai cittadini che contengono un’amara sorpresa: tutti i cittadini si sono ritrovati aumenti notevoli della tassa, mediamente del 30% in più! Altro che aiuti alle famiglie”.
“Il Comune di Pusiano ha optato non per ripartire in modo uniforme gli aumenti su tutti i cittadini, in modo proporzionale alla TARI che versavano, ma per una rimodulazione completa del calcolo. La TARI si calcola con una parte che dipende dai componenti del nucleo famigliare e una parte che dipende dai metri quadri posseduti. In media nel 2022 è stata aumentata del 70% la tassazione sulle persone, e diminuita del 22% quella sui metri quadri. Ovviamente la scelta penalizza i nuclei numerosi e avvantaggia i nuclei di poche persone con ampie proprietà“.
“Per rendere più chiari gli effetti della riforma abbiamo creato un grafico. Le famiglie numerose (nella parte a destra) subiscono un aumento percentuale più importante di quelle con solo 1 o 2 componenti; ma soprattutto l’aumento colpisce marginalmente chi possiede case di grandi dimensioni (le linee blu arancio e bianca indicano rispettivamente case di 40, 80 e 120 metri quadri)”.
“Noi di Pusiano nel cuore denunciamo questa scelta che va a punire senza alcuna logica le famiglie numerose e le persone con abitazioni più modeste, favorendo al contempo chi ha la possibilità di permettersi case più ampie. Ci chiediamo se il sindaco Galli conosca l’articolo 53 di quella Costituzione che ha giurato di osservare lealmente. In caso negativo, glielo rammentiamo noi: “Il sistema tributario è improntato a criteri di progressività”, progressività che appare persa in queste scelte. Invitiamo la Giunta a rifletterci bene: non è un disonore ammettere i propri errori e fare un paso indietro, lo è invece addossare sempre le colpe di tutto ad altri, nello specifico alla precedente maggioranza, mentendo sapendo di mentire” conclude Beretta.