
CASLINO D’ERBA – Sacchi, guanti, sorriso sulle labbra e tanta energia: questo l’equipaggiamento dei ragazzi che questa mattina, sabato, si sono riuniti per pulire la Cascata della Bistonda nel comune di Caslino. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione erbese Testa di Rapa con la partecipazione dei volontari de “Il faggio sul lago” di Albese con Cassano e di altri amici, anche dal Cai di Caslino.
I giovani si sono dati appuntamento alle 10.30 alla stazione di Caslino da cui sono partiti alla volta della bellissima cascata della Bistonda, vero e proprio tesoro nascosto nel bosco. Qui, sono iniziate le operazioni di pulizia, raccolta e separazione dei tanti rifiuti che, purtroppo, i frequentatori del luogo abbandonano numerosi: “Abbiamo raccolto davvero un po’ di tutto – ha spiegato la presidentessa dell’associazione Testa di Rapa, Giulia Ceciliani – Bottiglie di plastica e vetro, involucri e perfino copertoni, bidoni e un estintore. Considerato che il Comune ha già effettuato una prima pulizia dopo l’estate, non sono pochi!”.
Una giornata non solo di pulizia, ma anche e soprattutto di sensibilizzazione all’ecologia e alla conservazione del territorio: “Abbiamo voluto questa giornata perché ci siamo resi conto in prima persona di come venga trattato questo luogo da chi lo frequenta – ha continuato Giulia – Per questo vorremmo che la pulizia di oggi fosse solo l’inizio di un percorso più lungo, che comprenda anche il posizionamento di cartelli e di bidoni per la raccolta differenziata. Abbiamo già preso contatti con l’Amministrazione comunale che si è resa disponibile ad aiutarci e già oggi gli operatori del Comune provvederanno a portare i rifiuti raccolti e separati alla discarica”.

Tutti i rifiuti raccolti sono stati pesati e catalogati per tipo e materiale dai volontari dell’associazione albesina “Il faggio sul lago” che da un paio di anni partecipa a manifestazioni sul territorio lavorando alla separazione e differenziazione dei rifiuti prodotti: “Da quando esiste l’associazione, abbiamo raccolto, separato e differenziato circa 3 tonnellate di rifiuti prodotti durante feste e manifestazioni – ha spiegato Marco Conti, uno dei volontari – Ogni rifiuto viene pesato e catalogato in modo che si possa avere una stima precisa della differenziata e un calcolo approssimativo dell’anidride carbonica ‘risparmiata’ evitando il processo di incenerimento. L’aspetto più incoraggiante di tutto questo è che quando torniamo alle feste, nelle edizioni successive, notiamo sempre un miglioramento e ciò significa che il messaggio arriva alle persone”.

E così, almeno per oggi, a vincere sono stati la natura e il rispetto per l’ambiente.