MAGREGLIO – Una nuova maglia ha trovato spazio tra i cimeli del Museo del Ghisallo: lo scorso venerdì, Gianni e Federica Pierobon hanno infatti donato alla “casa dei ciclisti” la maglia della propria figlia, Chiara, ciclista professionista su strada e pistard scomparsa a soli 22 anni nel 2015.
Nata e cresciuta a Santa Maria di Sala (Ve), Chiara Pierobon, classe 1993, mostra le proprie doti sportive sin da piccola aggiudicandosi, per le categorie giovanili, il titolo di campionessa italiana su strada nel 2006 e nel 2007 i titoli italiani della corsa a punti e della velocità.
I successi ottenuti la portano nel 2013 a raggiungere la categoria Uci Women’s vestendo la maglia della Top Girls Fassa Bortolo e, nello stesso anno, partecipa per la prima volta al Giro d’Italia, dove arriva centesima. La stagione successiva la vede alle prese con le prove di Coppa del mondo, terminando Giro delle Fiandre e Freccia Vallone, e con il suo secondo Giro d’Italia che conclude quarantunesima. Nello stesso anno è convocata da Edoardo Salvoldi nella nazionale per i campionati del mondo, durante i quali è riserva per la prova in linea.
Nel luglio 2015, partecipa al Giro Rosa classificandosi trentaseiesima. Poche settimane dopo, Chiara è scomparsa all’età di 22 anni durante la trasferta per disputare la Sparkassen Giro Bochum in Germania. Scartata la prima ipotesi di un’embolia polmonare, non sono ancora chiare le ragioni della morte.
La famiglia ha consegnato nelle mani del presidente Antonio Molteni l’ultima divisa indossata da Chiara per la Top Girls Fassa Bortolo.
