ERBA – Si sono conclusi ieri, venerdì, i lavori di rifacimento delle scogliere lungo la Roggia Fiume. Iniziati durante l’estate, gli interventi hanno interessato il corso del torrente nei comuni Erba, Orsenigo, Albavilla e, in parte, Alserio, come previsto dal progetto R.I.Sorg.I.V.E., dedicato al recupero e alla salvaguardia del reticolo idrografico del lago di Alserio, cofinanziato da Fondazione Cariplo, Comune di Erba e Parco Regionale Valle Lambro.
I lavori conclusi
A distanza di circa 40 anni dalle ultime operazioni, i primi interventi eseguiti hanno riguardato la manutenzione e la pulizia degli argini dalla vegetazione spondale e dai rifiuti, accumulati e rimasti nascosti tra le piante. Durante le operazioni, è stata anche rilevata la presenza di scarti di amianto, poi opportunamente smaltito.
Abbattuta anche la vasca in calcestruzzo armato costruita nel 1967 per la captazione delle acque fognarie, i tecnici hanno quindi provveduto a ripristinare le scogliere lungo tutto il tracciato interessato dagli interventi, da Orsenigo fino a Erba: per evitare problemi di erosione sia delle sponde che del fondo, l’intero alveo del torrente è stato rivestito di massi ciclopici. Il materiale impiegato è l’arabescato orobico, un tipo di marmo le cui lastre “di scarto” vengono impiegate per questa tipologia di opere: “Abbiamo optato per coprire integralmente il letto della roggia per contenere i fenomeni erosivi – hanno spiegato dagli uffici comunali – Soprattutto in vista dei fenomeni di piena improvvisi che si stanno rilevando in questi anni”.
I prossimi lavori
Obiettivo finale del progetto è il ripristino della funzione di collegamento ecologico rappresentata dal reticolo dei fontanili e delle rogge afferenti al lago di Alserio e delle fasce boschive annesse. Nelle prossime settimane, quindi, gli operatori provvederanno a piantare vegetazione autoctona lungo le sponde.
L’ultima trance dei lavori riguarderà, invece, il rifacimento dell’attraversamento stradale della roggia Fiume di via Alserio con l’allargamento del tubo per permettere il passaggio di anfibi e di piccola fauna e per garantire un efficace deflusso dell’acqua.
