Spaccio. Il ricorso non vale, canturino torna in carcere

Lorenzo Colombo 23 Agosto 2018

Cantù, Cronaca

CANTU’ – Dovrà scontare 2 anni e 4 mesi di reclusione in regime di semilibertà, D.N.C., cittadino italiano, residente a Cantù, classe 1964 secondo l’ordine di esecuzione emesso dal Tribunale di Trento lo scorso 12 febbraio.

I fatti risalgono agli anni 2009 e 2010 quando D.N.C. si era reso autore insieme ad altri complici del reato di spaccio di sostanze stupefacenti custodendo 100 kg di hashish e 1 kg di cocaina. L’uomo venne quindi arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare, dai Carabinieri di Trento.

Nel 2016 riesce ad ottenere una sospensione della pena fino a quando, lo scorso 12 febbraio, il Tribunale di Trento ha giudicato inammissibile il ricorso, ordinando l’espiazione della pena detentiva.

Si arriva quindi alla giornata di ieri, mercoledì, quando i militari della Stazione dei Carabinieri di Cantù hanno dato esecuzione all’ordine di esecuzione compiendo un blitz presso l’abitazione dell’uomo, dove i militari, a seguito di una accurata localizzazione, lo hanno rintracciato e, previa notifica dell’ordine di carcerazione, lo hanno portato nel carcere di Como.