Sirone

Truffavano anziani e conoscenti, arrestate due sorelle

Caterina Franci 28 Giugno 2018

Cronaca, Sirone

MONZESE/ SIRONE – Due sorelle, una residente in provincia di Lecco, a Sirone,  e l’altra in provincia di Monza,  sono state arrestate dalla Guardia di Finanza del capoluogo brianzolo per un raggiro di centinaia di migliaia di euro, nei confronti di vicini di casa, conoscenti e parenti.

La segnalazione alla Finanza è giunta da una coppia di anziani che, nell’ottobre del 2016, avevano denunciato di essere stati truffati dalla loro vicina di casa, Tiziana Pirola, brianzola e  dipendente di Poste Italiane fino al gennaio dello scorso anno.

“Quest’ultima – spiegano dalla Guardia di Finanza – nel 2014, proponeva alla coppia di sottoscrivere un investimento finanziario a suo dire vantaggioso in quanto riservato solo al personale dipendente di Poste Italiane. Convinti ad aderire, soprattutto per il rapporto di conoscenza con la donna, le due vittime hanno poi versato presso le Poste, tra il 2014 e il 2016, somme di denaro per complessivi 165.000 euro, senza sospettare nulla, anche perché venivano spesso ricevute nell’ufficio della consulente per la compilazione dei moduli di adesione all’investimento e per i necessari aggiornamenti”.

E’ stato il figlio della coppia, una volta saputo delle operazioni finanziarie concluse dai genitori, a notare alcune anomalie nelle modalità di gestione dell’investimento (per esempio la stipula dei contratti presso l’abitazione dei clienti e la consegna di soldi in contanti) e, chieste spiegazioni presso l’Ufficio Postale dove operava la consulente infedele, ha così scoperto l’inganno perpetrato nei confronti dei suoi genitori.

Su delega della Procura della Repubblica di Monza, i Finanzieri del Gruppo hanno eseguito le indagini, scoprendo numerosi altri casi di truffa posti in essere dall’indagata con le medesime modalità in danno di oltre 40 persone sue conoscenti tra parenti, amici, vicini di casa e clienti abituali di Poste Italiane.

Nel periodo tra il 2013 e il 2016, le vittime, grazie alla vicinanza ed alla fiducia nutrita verso la ex consulente postale, spiegano le Fiamme Gialle, “venivano convinte a sottoscrivere dei falsi contratti – spacciati per vantaggiosi investimenti riservati ai soli dipendenti postali – a fronte dei quali versavano alla donna, in contanti, con assegni e bonifici, somme complessivamente pari a 1.100.000 euro, in gran parte da lei spesi nel gioco d’azzardo”.

“Per rendere credibile il raggiro e poi eludere le richieste di chiarimenti che i clienti avanzavano sui ritardi nel pagamento degli interessi, l’indagata versava sui conti dei truffati delle somme di denaro – a suo dire anticipi sugli interessi – che provenivano dai soldi sottratti ad altri clienti”.

L’attività investigativa condotta dalla Guardia di Finanza ha chiarito anche il ruolo assunto nella commissione delle condotte illecite dalla sorella della ex dipendente postale, Giannina Pirola, sorella minore e residente a Sirone, indagata quindi per concorso nel reato di truffa, favoreggiamento reale e ricettazione. Secondo quanto accertato dalle Fiamme Gialle, coordinate dal colonnello Massimo Gallo, la donna residente a Sirone avrebbe aiutato la sorella nel procacciare vittime della truffa, rassicurandole sulla buona fede di questa quando i truffati avanzavano dubbi.

Il servizio ha portato all’emissione da parte del G.I.P. di Monza – su richiesta della Procura della Repubblica – di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per la principale indagata monzese e agli arresti domiciliari per la sorella lecchese.