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Scuola e Coronavirus: didattica online, esami e maturità. Cosa cambia

Caterina Franci 7 Aprile 2020

Erba, Scuola

ERBA – Quando è previsto il rientro il classe? Si svolgeranno gli esami di terza media e di Maturità? In che modalità? Sono queste le principali domande che il mondo della scuola si pone di fronte all’emergenza sanitaria che ha stravolto il paese. Gli studenti italiani sono a casa da fine febbraio, e ancora oggi non è chiaro se e quando potranno tornare in classe.

Lo ha ribadito il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina al termine del Consiglio dei Ministri dove, tra i provvedimenti per la salvaguardia dell’economia italiana, si è parlato anche di scuola. “Il decreto legge approvato contiene le norme relative gli Esami di Stato e la valutazione degli studenti per l’anno scolastico 2019/2020, provvedimenti che tengono conto dell’emergenza Coronavirus. Al momento però non è possibile dire con certezza quando le scuole potranno riaprire”. Resta dunque aperto uno ‘spiraglio’ sul 18 maggio, data inizialmente indicata per il ritorno a scuola, ma con ogni probabilità l’anno scolastico terminerà a casa e, da casa, ricomincerà, i primi di settembre. Proprio per questo, come sottolineato dal Ministro, “la didattica online non è un’opzione” e dovrà essere mantenuta.

Ma vediamo nel dettaglio cosa prevede il decreto scuola approvato dal Governo.

Ammissione all’anno successivo: tutti promossi

Partiamo dalle valutazioni e dall’ammissione all’anno scolastico successivo: il decreto legge prevede che tutti gli studenti siano ammessi all’anno successivo, ma saranno valutati secondo l’impegno reale mostrato nella didattica a distanza. Ci saranno, insomma gli scrutini finali e, come chiarito dal Ministro, “nessun 6 politico”. E i debiti formativi? Sospesi, per quest’anno, alle superiori, ma a settembre, come precisato dal decreto, sarà possibile per tutti i cicli di istruzione (dalle elementari alle superiori) recuperare e integrare gli apprendimenti in caso di carenze. “Ciò che non è stato appreso o appreso in parte – ha spiegato il Ministro Azzolina – potrà essere recuperato e approfondito all’inizio dell’anno prossimo”.

Esami di terza media e Maturità: come si svolgeranno? Due scenari

Esami di terza media

– Se non si tornerà in classe, gli esami di terza media saranno sospesi. Gli studenti saranno valutati dal Consiglio di Classe e dovranno consegnare un elaborato (tesina). “In ogni caso – specifica il decreto – ci sarà una valutazione seria e corrispondente all’impegno degli alunni”.

– Se invece (ipotesi remota) si tornerà tra i banchi, l’esame si terrà, ma in forma semplificata (le modalità sono in corso di valutazione da parte del Ministero).

Maturità

Quest’anno tutti gli studenti avranno la possibilità di sostenere l’Esame di Stato. Per ottenere il diploma resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio di 60/100.

– Se i ragazzi potranno rientrare a scuola entro il 18 maggio ci sarà un esame con commissione interna. La prima prova, Italiano, comune a tutti gli studenti, sarà preparata dal Ministero. La seconda, diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Infine ci sarà la prova orale.

– Se non si rientrerà a scuola la Maturità si ridurrà al solo colloquio orale, via web

Quando comincerà il nuovo anno scolastico?

Ancora non c’è una data precisa ma il decreto legge approvato consente di lavorare da subito alla pianificazione del nuovo anno scolastico. Il Ministero potrà accordarsi con le Regioni per uniformare il calendario di avvio delle lezioni.

Insegnanti: assunti 4.500 precari, “ma le graduatorie non potranno essere aggiornate”

Nel decreto è infine stato approvato un provvedimento per sbloccare le assunzioni chieste dal Ministero dell’Istruzione per recuperare parte dei posti liberati, nell’estate del 2019, dai pensionamenti dovuti a ‘Quota 100’. Si tratta, in totale, di 4.500 posti che andranno ad altrettanti insegnanti, vincitori di concorso o presenti nelle Graduatorie ad esaurimento, che non avevano potuto occuparli lo scorso settembre perché non erano stati messi a disposizione. Non potranno essere invece aggiornate le graduatorie negli istituti, circostanza che lascerà in sospeso fino al prossimo anno scolastico almeno un milione di precari, come riferito dal Ministro Azzolina: “Di questo mi scuso personalmente, purtroppo il procedimento è vetusto e vista la situazione corrente non è possibile portarlo a termine. Stiamo però lavorando per snellire la burocrazia e digitalizzarla già dal prossimo anno”.

85 milioni di euro investiti, 70 per la didattica online

Il decreto legge prevede lo stanziamento di 85 milioni di euro sulle scuole, di cui 70 milioni destinati agli istituti per l’acquisto di pc e tablet da destinare agli studenti meno abbienti. Secondo l’Istat, infatti, circa un terzo degli studenti italiani è senza pc o tablet e dunque impossibilitato a seguire le lezioni online. “Questi soldi che abbiamo stanziato – ha precisato il Ministro Azzolina – sono già nelle casse degli Istituti”. A Erba, proprio nei giorni scorsi, un appello alla donazione di tablet e pc era stato lanciato dall’IC Puecher (leggi qui). Già 15 sono stati i device donati alla scuola e che saranno destinati agli studenti che ne hanno bisogno. Nel frattempo la scuola si sta attivando con l’acquisto di nuovi dispostivi coi fondi messi a disposizione dal Decreto.