Ponte Lambro

Ponte. Shoah, le sorelle Bucci rispondono alla lettera degli alunni di 5^

Malaika Sanguanini 8 Giugno 2022

Ponte Lambro, Scuola

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Gli alunni della 5^ A di Ponte Lambro

 

PONTE LAMBRO – Tutti gli anni nelle scuole, in occasione di commemorazioni importanti come il Giorno della Memoria, gli insegnanti organizzano lavori di sensibilizzazione con i propri alunni, spiegando e portando questi ultimi alla scoperta di ciò che è stato, analizzando pezzi di storia dolorosi, ma di necessaria conoscenza.

Periodi bui come quello dell’Olocausto nazista, per un bambino di oggi, possono apparire realtà lontane, distanti e intangibili, così, quest’anno, la maestra Lella della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” di Ponte Lambro, con la classe 5°A ha scelto di svolgere un lavoro che portasse i suoi alunni a toccare con mano la terribile esperienza vissuta dalle persone deportate nei campi di sterminio.

Per accorciare la distanza tra il passato e il presente, dopo varie ricerche sui social, l’insegnante è riuscita a risalire al contatto di Andra e Tatiana Bucci, le sorelle sopravvissute all’Olocausto e, insieme agli alunni, ha scritto loro una lettera, la quale di recente ha ricevuto risposta.

“Quest’anno, per la Giornata della Memoria non volevo riproporre le solite figure, ma dei nuovi personaggi – spiega la maestra Lella -così ho proposto la visione di ‘La stella di Andra e Tati‘, il cartone animato sulle sorelle Bucci e abbiamo poi fatto delle discussioni in classe sul significato di questa ricorrenza e sul perché ancora oggi si ricorda. In quello stesso periodo, nelle lezioni di italiano stavo trattando la lettera, abbiamo quindi pensato di scriverne loro una. Dopo varie ricerche sono riuscita a contattare Andra Bucci, la quale mi ha lasciato il suo indirizzo e quello della sorella, abbiamo allora stampato le lettere e le abbiamo inviate, siamo rimasti in attesa fino a pochi giorni fa, quando finalmente ci è arrivata una risposta da Andra“.

“Nella lettera i ragazzi hanno fatto una serie di domande – prosegue l’insegnante – erano molto curiosi su cosa avessero provato le due donne, quali fossero stati i momenti più difficili durante quel periodo e se avessero mai incontrato personaggi come Hitler e Mussolini. Andra ha risposto alle domande che gli abbiamo fatto e mi ha ringraziato molto per questo lavoro svolto con i ragazzi, ma soprattutto ha sottolineato quanto sia importante per i giovani studiare bene e in maniera approfondita la storia”.