PONTE LAMBRO – Si avvicina l’inizio del nuovo anno scolastico e il sindaco di Ponte Lambro, Ettore Pelucchi, fa il punto della situazione relativamente alla scuola Aldo Moro.
“Dopo l’annuncio del contributo ricevuto per la scuola R. Lepetit finanziato a fondo perduto con 2,762 milioni del PNRR, alcuni ci chiedono informazioni riguardanti la scuola Aldo Moro – spiega il primo cittadino – Qui la compresenza di due cicli scolastici (primaria e secondaria di primo grado) necessiterebbe di aule aggiuntive soprattutto per laboratori e spazi di servizio. L’esigenza ci è ben chiara e per questo, nei mesi scorsi, anche per la scuola Aldo Moro abbiamo partecipato a bandi con progetti che proponevano di ampliare e ammodernare l’intera scuola e la palestra. Tra questi il progetto più impegnativo prevede un importante ampliamento per un impegno complessivo di quasi 3 milioni di euro che, una volta realizzato, risolverebbe in maniera definitiva ogni problema di spazio. Purtroppo questo nostro progetto non è stato finanziato e la sua realizzazione, utilizzando solo mezzi comunali, non è finanziariamente sostenibile”.
L’Amministrazione Pelucchi ovviamente non si è persa d’animo, anzi, come tiene a puntualizzare lo stesso sindaco “per questa ragione continuiamo a monitorare eventuali nuovi bandi e non abbandoniamo la speranza di poterlo realizzare in un prossimo futuro”.
Vero anche che la scuola Aldo Moro nel frattempo è stata attenzionata con diversi interventi: “Continuiamo ad investire e ad ammodernare la scuola – prosegue il sindaco Pelucchi -Grazie ad altri bandi vinti nei mesi scorsi, abbiamo ottenuto 600mila euro a fondo perduto da Regione Lombardia e Stato. Con queste risorse abbiamo sostituito le caldaie, installato pannelli fotovoltaici e sistemid di accumulo; nei prossimi mesi affideremo anche i lavori per la sostituzione di tutti i serramenti e delle tende”.
Intanto l’Amministrazione sta aspettando la conferma di un altro contributo da 242mila euro. “Lo abbiamo già ottenuto – tiene a precisare il sindaco – ma siamo in attesa del decreto che ce lo assegni in via definitiva, soldi che serviranno per la messa in sicurezza dell’aula magna. Le scuole e i nostri ragazzi sono il terreno sul quale costruiamo il futuro del nostro Paese: non smetteremo mai di investire su di loro”.
