Caslino d'Erba, Castelmarte, Ponte Lambro

Gli alunni di Ponte, Caslino e Castelmarte ricordano la Grande Guerra

Miryam Colombo 7 Novembre 2018

Caslino d'Erba, Castelmarte, Ponte Lambro, Scuola

 

PONTE LAMBRO – Una mattinata vissuta nel ricordo, ma soprattutto nella speranza che la guerra non torni mai più: così i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Ponte Lambro e della scuola Santa Chiara hanno voluto celebrare il centenario della fine della Grande Guerra questa mattina, mercoledì, presso la palestra delle scuole “A. Moro”. Con loro i sindaci di Ponte Lambro, Caslino d’Erba e Castelmarte e gli alpini delle sezioni Ana dei tre paesi.

Tiziano Tavecchio

 

Ad aprire la cerimonia Tiziano Tavecchio, Consigliere per la zona dell’Alta Brianza della sezione Ana di Como: “Buona giornata a tutti e grazie perché ci date la possibilità di vivere la memoria – ha dichiarato – Non esiste  civiltà che non affondi le sue radici nella memoria”.

Dopo l’Inno nazionale e l’alzabandiera, tre rappresentanti dei Gruppi Alpini hanno letto i nomi dei caduti di ciascuna sezione a cui in coro i ragazzi hanno risposto “Presente”. La parola è stata poi ceduta ai tre sindaci.

Da sinistra, i sindaci Ettore Pelucchi, Elvio Colombo e Marcello Pontiggia. Al centro il sindaco dei bambini di Caslino, Filippo Secchi

 

“Mi riempie sempre di grande commozione essere qui con voi a celebrare questa ricorrenza – ha spiegato il sindaco di Ponte Lambro, Ettore Pelucchi – L’elenco delle persone che hanno partecipato alla guerra, lasciando le loro case e i loro paesi, è lungo. L’Italia è uscita vincitrice dalla Prima Guerra Mondiale, ma probabilmente per la maggior parte delle persone la vittoria principale è stata tornare a casa. Oggi dobbiamo far di tutto perché lo strumento della guerra non venga più usato perché per cambiare il mondo non serve la guerra: il nostro obiettivo è che il dialogo e la collaborazione internazionale facciano sì che ci sia un mondo unito e senza conflitti”.

Un augurio ripreso anche dal sindaco di Caslino d’Erba, Marcello Pontiggia: “Quando ricordiamo i caduti, facciamo riferimento a valori che esaltano il sacrificio, il coraggio, la dedizione – ha dichiarato – Il nostro auspicio è che le nuove generazioni non debbano conoscere eventi così drammatici. Il tema della pace è presente nella nostra Costituzione ed è uno dei pilastri del nostro Stato, ma non è scontata: ognuno deve attivarsi per garantirla”. Prima di lui anche il sindaco dei bambini di Caslino, Filippo Secchi, ha salutato e rivolto un breve discorso ai suoi compagni.

A chiudere è stato invece Elvio Colombo, sindaco di Castelmarte: “Questa celebrazione mi rende ancor più orgoglioso della fascia che vesto – ha spiegato – Con il 4 novembre l’Italia ha raggiunto l’unità geografica, ma questo fatto deve tradursi anche in unità di intenti ed è lo stare insieme a partire dai piccoli Comuni che permette di avere uno Stato unito”.

 

I bambini delle scuole elementari e i ragazzi delle scuole medie hanno poi proposto letture, canti e rappresentazioni legate al tema del ricordo della Grande Guerra. Prima di loro, la professoressa Roberta Molteni, nelle veci del Dirigente, ha salutato i presenti: “Grazie agli alpini e alle Amministrazioni che ci hanno dato la possibilità di vivere questa mattina – ha dichiarato – Parlando dell’importanza della memoria, mi auguro che i gesti compiuti rimangano nella mente di ciascuno di voi perché le libertà che abbiamo oggi sono frutto del sacrificio di ragazzi anche giovani che hanno combattuto durante la guerra”.

Di seguito, alcune foto della mattinata.