ERBA – Procede, seppur a rilento, la campagna vaccinale per la popolazione over 80 avviata lo scorso 18 febbraio. Sono complessivamente 9.838 gli anziani sopra gli 80 anni ad aver ricevuto il vaccino anti Covid nel territorio di Ats Insubria di cui 1.075 già la seconda dose (i numeri sono aggiornati alla giornata di ieri, 3 marzo).
La campagna vaccinale prosegue con l’obiettivo di terminare le somministrazioni al più presto anche se, come noto, non sono mancate le criticità: “Sappiamo che ci sono diversi pazienti over 80 in attesa – ha detto il Direttore Sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – le prenotazioni sono gestite centralmente da Regione Lombardia tramite la piattaforma messa a punto dalla società Aria Spa. Ci sono stati problemi e da quanto sappiamo si sta lavorando per risolverli ed affiancare ad Aria altri software di prenotazione più snelli e performanti”.
Nel territorio di Ats Insubria attualmente gli ambulatori vaccinali per la popolazione Over 80 sono a Cantù, Como e Menaggio per la Provincia di Como e Saronno, Gallarate, Varese e Busto Arsizio per quella di Varese: “Stiamo procedendo in maniera per quanto possibile spedita e al contempo stiamo lavorando sulle somministrazioni a domicilio per quei pazienti fragili o impossibilitati a muoversi”.
Su questo fronte, come spiegato dalla dottoressa Maria Cristina Della Rosa, Direttore Dipartimento delle Cure Primarie, la scorsa settimana in un comune della Provincia di Varese è stata effettuata la sperimentazione per testare il modello di vaccinazioni a domicilio: “E’ andata bene, i numeri sono ovviamente stati molto contenuti perché la sperimentazione ha visto la partecipazione di quattro medici di medicina generale che hanno vaccinato, su diversi giorni, dieci assistiti ciascuno con una fiala di vaccino Moderna. I medici sono stati supportati dalle associazioni di volontariato per la preparazione del vaccino in loco, in sei ore sono state somministrate tutte le vaccinazioni previste per la giornata”.
La settimana prossima una nuova sperimentazione verrà fatta in Provincia di Como dove il Comune pilota sarà Albavilla, nell’erbese: “Abbiamo dato la nostra disponibilità ad Ats Insubria per testare il modello vaccinale a domicilio – ha spiegato il sindaco Giuliana Castelnuovo – proprio domani, venerdì, avremo un incontro con Ats per mettere a punto il piano”. “Se il modello funzionerà – ha concluso la dottoressa Della Rosa – coinvolgeremo più medici di base per cominciare a svolgere le vaccinazioni a domicilio a pieno regime”.
Anche a Erba si è discusso del tema: “Proprio pochi giorni fa – ha spiegato il dottor Giuseppe Rivolta, medico di medicina generale – ci siamo trovati un una decina di medici per capire come muoverci, sicuramente non è facile avendo a disposizione ad ora solo vaccini Pfizer e Moderna, logisticamente più impegnativi. Ad ora lo Pfizer è tenuto al Sant’Anna di Como e potremmo portarlo ad Erba con una staffetta grazie ai volontari, Lario Soccorso si è già resa disponibile a questo proposito. Una volta qui si dovrà procedere con lo smistamento e organizzarsi tra medici per andare a domicilio ad effettuare le somministrazioni. Se un lavoro del genere è già complesso di per sé, in territori come quello della Vallassina diventa quasi impossibile. L’idea, già espressa, sarebbe quella di attendere la disponibilità di vaccini più gestibili dello Pfizer”.
