Longone al Segrino

Longone, centro dialisi. L’Asst: “Nessuna chiusura prevista”

Caterina Franci 10 Ottobre 2019

Longone al Segrino, Sanità

LONGONE AL SEGRINO – “Non è prevista alcuna chiusura, né ridimensionamento del Cal di Longone al Segrino“. A precisarlo, con una nota, l’Asst Lariana in seguito alla lettera inviata a nome dei pazienti del centro da Simona Rita Guerrieri e indirizzata al Direttore Generale dell’Asst Lariana dott. Fabio Banfi e al Primario di Nefrologia e Dialisi Dott. Gianvincenzo Melfa.

“I pazienti dializzati presso il Cal (Centro dialisi ad Assistenza Limitata) di Longone al Segrino, con questo scritto vogliono esprimere l’amarezza e la delusione oltre all’assoluto dissenso per l’ipotesi, che ormai sembra sempre più vicina, di chiudere e trasferire i pazienti del centro dialisi di Longone al Segrino presso il presidio ospedaliero di Como e i relativi Cal” aveva scritto la signora Guerrieri, “un’ipotesi che vediamo sempre più verso la realizzazione poiché abbiamo saputo che il turno del martedì mattina vorrebbe essere al più presto chiuso, con trasferimento dei pazienti al Cal di Mariano Comense”. (Leggi qui la lettera integrale).

“Caro Direttore, caro Primario, vi chiediamo quindi di mettervi una mano sul cuore e cercare di comprendere che il trasferimento a Como provocherebbe numerosi disagi a tutti i pazienti, pensate anche al tempo che ci vorrebbe per raggiungere Como o Mariano Comense, con le tempistiche dei mezzi di soccorso, un paziente che dializza 3 ore e mezza rischierebbe di stare fuori casa per molte più ore”.

Le rassicurazioni sono arrivate proprio dall’Asst che nel giro di poche ore dalla ricezione della lettera ha risposto: “In riferimento alla paventata ipotesi, presentata dalla signora Simona Rita Guerrieri in rappresentanza dei pazienti del Cal di Longone al Segrino, la direzione di Asst Lariana comunica che non sono previste alcuna chiusura né alcun ridimensionamento del centro in questione. Le azioni che sono attualmente in fase di valutazione dal punto di vista tecnico sono mirate, in via esclusiva, a rendere più efficiente la gestione del Cal, in relazione alla domanda espressa dal territorio e salvaguardando la sicurezza dei pazienti stessi. La direzione, inoltre, si è messa a disposizione per incontrare i firmatari della lettera, qualora lo ritenessero opportuno”.