Bosisio Parini

La Nostra Famiglia inaugura un nuovo padiglione, festa a Bosisio

Miryam Colombo 21 Settembre 2018

Bosisio Parini, Sanità

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BOSISIO PARINI – “Benvenuti a tutti. Parlo a nome di tutti i miei compagni e compagne: noi siamo davvero contenti di essere in questo nuovo padiglione. Vorremmo ringraziare di cuore tutte le persone che ci hanno aiutato. Le nostre nuove camerette ci piacciono molto: sembra quasi di essere a casa. Speriamo che la visita vi piaccia e che entrando nelle nostre camerette torniate un po’ bambini”. Queste le parole con cui i bimbi della Nostra Famiglia di Bosisio Parini hanno accolto i presenti alla cerimonia di inaugurazione del nuovo padiglione avvenuta questa mattina, venerdì, alla presenza delle autorità e del vicario episcopale di Lecco, Maurizio Rolla.

L’area ospiterà il nuovo Servizio Residenziale Terapeutico Riabilitativo a media intensità per Minori: si tratta di 3 unità da 12/14 posti letto ciascuna in cui verranno accolti minori con età compresa tra i 6 e i 14 anni (per un totale di 40 ragazzi) con disturbi complessi nell’ambito del neuro-sviluppo. All’interno del centro sono stati realizzati spazi funzionali alle esigenze dei piccoli utenti: oltre alle aree gioco e relax, sono stati predisposti laboratori in cui svolgere percorsi abilitativi e riabilitativi volti all’acquisizione dell’autonomia e delle abilità personali e domestiche. Altre zone saranno adibite al potenziamento cognitivo e all’uso delle tecnologie e del web. Nelle stanze, invece, verranno ospitati i minori che insieme a disabilità cognitive presentano delle difficoltà sociali e famigliari per le quali i genitori non riescono a offrire un aiuto adeguato: in questi casi, l’intervento riabilitativo viene integrato in un contesto domiciliare di residenzialità.

Il taglio del nastro del nuovo padiglione

 

“Lo scopo è offrire adeguate risposte socio-sanitarie a quelle situazioni dove, oltre ai problemi legati alla disabilità, si associano importanti criticità nei comportamenti di adattamento ambientale e una significativa difficoltà dei contesti dove vive il bambino con la sua famiglia, con l’obiettivo di superare rapidamente lo stato di criticità e consentire il rientro in famiglia” – ha spiegato Massimo Molteni, Direttore Sanitario. È infatti il territorio il primo e ultimo interlocutore del servizio: “L’accoglimento dei bambini e ragazzi avviene in collaborazione con il territorio con una progettualità di reinserimento: un’acquisizione di abilità, di riabilità, un intervento a livello sociale e poi un reinserimento nel loro territorio – ha spiegato Maria Nobile, direttrice del servizio – Questo avviene attraverso un’equipe multiprofessionale per creare un ambiente che permetta di far fronte alle disabilità, ma anche di proseguire il percorso al di fuori”.

Un servizio che si integra pienamente con la missione stessa dell’Associazione “La Nostra Famiglia”: come più volte ribadito durante la mattinata, in particolare durante la presentazione del bilancio 2017, sono principi quali la presenza sul territorio, la sostenibilità e la corresponsabilità a fondare l’associazione stessa e a costituire la base del lavoro di ricerca, clinica e formazione in cui sono coinvolti tanto il personale medico, sanitario e riabilitativo quanto i bambini stessi con la loro famiglia.

Oltre a Massimo Molteni e Maria Nobile, alla conferenza sono intervenuti anche Marco Sala, Direttore generale, Domenico Bodega, Preside della Facoltà di Economia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Alberto Federici, Responsabile Corporate Communication e Media Relations di Unipol.

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