Covid, Ats Insubria: “I contagi non si riducono, serve prudenza”

Caterina Franci 28 Aprile 2021

Sanità

COMO – “Rileviamo una tendenza dei contagi non ottimale nel territorio di Ats Insubria, in altre parole, il  quadro complessivo risulta in peggioramento, più che in miglioramento. Quello che ci consola è che le vaccinazioni stanno procedendo in maniera spedita”. Lo ha dichiarato il Direttore Sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso nel corso del consueto punto settimanale sull’emergenza Covid.

 

Analizzando i dati, ha spiegato il dottor Catanoso, è stata rilevata una tendenza “a contagiarsi di più”: “Che ci piaccia o no, va così – è stato il commento – abbiamo osservato una decisa riduzione dei contagi tra la prima e la seconda settimana di aprile, nelle ultime due settimane speravamo che la tendenza fosse ancora quella invece stiamo assistendo ad un lieve rialzo della curva. L’età media dei contagiati si è abbassata a 40 anni e anche l’Rdt fatica ridursi”.

A preoccupare, in particolare, sono i contagi in ambito scolastico dove i numeri nelle ultime settimane sono ‘lievitati’: “Abbiamo tanti ragazzi in quarantena in seguito a casi di positività, purtroppo l’attenzione va tenuta altissima tra i più giovani che spesso faticano ad osservare le misure anti contagio e creano più occasioni di scambio e trasmissione del virus” ha detto Catanoso.

Una situazione che Ats teme potrebbe precipitare ben presto anche dopo le recenti riaperture stabilite dal decreto legge entrato in vigore il 26 aprile: “Come noto la Lombardia è in zona gialla, le misure restrittive hanno subito un importante allentamento – ha detto il dottor Paolo Burgheroni, Direttore Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Insubria – naturalmente in tema di Covid non esiste il rischio zero ma tutti, dagli esercenti ai cittadini ‘utenti’, devono lavorare e anzi, collaborare, affinché questo rischio venga limitato e contenuto. Le progressive riaperture devono comunque portare con sé una forte raccomandazione: le disposizioni anti contagio vanno mantenute da parte di tutti. Come Ats – ha continuato Burgheroni – continueremo a vigilare affinché le regole siano rispettate in particolare nell’ambito delle attività economico/produttive, settore della ristorazione etc. Il nostro approccio vuole essere preventivo: bene le riaperture ma con giudizio”.

Per quanto riguarda l’ambito scolastico, Ats ha ricordato la possibilità, per i giovani fino ai 18 anni, di prenotare il test rapido nelle farmacie disponibili: “Questo aiuterà nel tracciamento dei casi a scuola – ha detto Catanoso – ricordiamo che è possibile richiedere due test gratuiti al mese tramite il sito di Regione e che sul territorio di Ats Isubria sono circa una cinquantina le farmacie disponibili ad effettuare i test”.