ERBA – “Al momento l’ospedale di Erba è un presidio Covid-Free”. Con queste parole il Direttore Sanitario dell’ospedale Fatebenefratelli di Erba, il dottor Pierpaolo Maggioni, ha descritto la situazione attuale della struttura erbese in cui negli ultimi giorni non si registrano pazienti Covid ricoverati.
Parole tanto attese e sperate che aprono il cuore dopo settimane in cui abbiamo visto, sotto tute, mascherine e visiere, i medici, gli infermieri e il personale lottare ogni giorno contro un nemico invisibile che, con grande dolore dell’intera comunità, ha strappato affetti e persone care a molte famiglie.
Dall’inizio dell’emergenza, il nosocomio erbese ha progressivamente ristrutturato i propri reparti destinando aree specifiche degli edifici all’assistenza dei pazienti Covid-19 positivi e fermando tutte le attività ambulatoriali non urgenti e/o improcrastinabili e tutti i ricoveri programmati, eccezion fatta per gli interventi in emergenza e urgenza e gli interventi non procrastinabili. Come ricordato dal direttore generale, Damiano Rivolta, in un’intervista al nostro quotidiano, nel pieno dell’emergenza, all’ospedale di Erba sono stati assistiti fino a 80 pazienti positivi al virus, mentre, durante il picco del contagio, sono stati occupati 7 posti nel reparto di terapia intensiva.
Ora, però, sembrerebbe essere arrivato il tempo della speranza: “Ad oggi, venerdì, non abbiamo più in carico casi Covid-19, ma abbiamo comunque ricevuto l’ordine da Regione Lombardia di mantenere libere le aree destinate alla cura dei pazienti Covid nel caso in cui si verificasse una ripresa dell’epidemia – ha spiegato il dottor Maggioni -. Negli scorsi mesi abbiamo affrontato una situazione davvero difficile, ma ora possiamo riprendere progressivamente a svolgere le normali attività.”.
Passo dopo passo, dunque, anche all’interno dell’ospedale si cerca di tornare alla normalità: “Una parte, circa il 60% delle prestazioni ambulatoriali normalmente svolte, è già stata ripristinata – ha continuato il Direttore Sanitario -. Più difficoltosa è invece la ripresa delle attività di degenza in quanto circa 50 posti letto devono essere lasciati a disposizione del sistema sanitario in caso di una nuova ondata di epidemia e questo incide ovviamente sulla possibilità di ospitare pazienti ricoverati”.
“È comunque un grande passo poter tornare a dare risposte alle richieste degli utenti – ha concluso il dottor Maggioni -. A questo proposito, colgo l’occasione per ringraziare davvero tutta la popolazione di Erba e dell’erbese per la splendida risposta che ha dato all’ospedale in un momento di grande difficoltà. Questo gesto ci ha commossi e ci ha fatto sentire davvero parte di una comunità”.