Como

100 studenti in Asst Lariana per l’alternanza Scuola-Lavoro

Caterina Franci 13 Giugno 2018

Como, Sanità, Scuola

COMO – L’Azienda socio sanitaria territoriale Lariana ha ospitato 100 studenti per l’Alternanza Scuola – Lavoro nel corso dell’anno scolastico 2017-2018.

Gli studenti, provenienti da 21 istituti delle province di Como, Milano e Varese, sono stati coinvolti in progetti promossi da reparti e servizi degli ospedali Sant’Anna di San Fermo della Battaglia e Sant’Antonio Abate di Cantù, del Poliambulatorio di via Napoleona e del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze.

Gli alunni hanno potuto conoscere l’azienda, le attività e i professionisti che vi operano e la loro presenza ha dato anche frutti concreti. Oltre al progetto “Laboratorio Analisi: istruzioni per l’uso”, presentato nei giorni scorsi e realizzato dall’U.O. Laboratorio Analisi con alcuni studenti del Setificio di Como, ci sono da segnalare, tra le tante, altre due iniziative che hanno previsto il coinvolgimento dei ragazzi.

Nel Centro per le Infezioni Trasmissibili Sessualmente del Poliambulatorio di via Napoleona a Como tre studenti – due del Gallio di Como e uno del Fermi di Cantù – si sono occupati, sotto la supervisione della responsabile Amelia Locatelli e del responsabile della Dermatologia Giuseppe Lembo, di inserire i dati delle vaccinazioni avvenute nel programma regionale per le vaccinazioni, di revisionare le slide di counseling per le persone che si accingono a sottoporsi alla vaccinazione anti HPV, di imparare a effettuare un inventario, di conoscere alcuni principi base per effettuare corrette medicazioni, di analizzare i test allergologici che si effettuano nella divisione e collegare le eventuali positivita’ che possono essere riscontrate con un sistema di lettura che permetta di individuare quali sono le sostanze che contengono i principi  chimici che rappresentano gli allergeni e affiancare l’operatore nella compilazione di un registro operatorio.


“L’aspetto veramente interessante e innovativo – sottolinea la dottoressa Locatelli – è stata la creazione del nuovo programma di counseling, che gli studenti hanno costruito autonomamente partendo dal precedente programma e arricchendolo con dati contenuti nelle nostre brochure o presi dal web. Hanno anche dato una veste snella e giovanile al programma rendendolo più comprensibile per una popolazione giovane. Ovviamente i contenuti soono stati rivalutati e discussi insieme. In conclusione sono state settimane utili, sia per la nostra attività, che si e’ giovata di un aiuto concreto, sia per loro che hanno realizzato al meglio i compiti assegnati”.

Per quanto riguarda, invece, l’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù, il progetto è stato messo a punto da Cinzia Allevi, referente dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Il presidio di via Domea  ha ospitato 11 studenti: cinque del liceo Fermi, cinque del Giovio e uno del Volta. Tra i compiti affidati ai ragazzi vi è stata l’osservazione delle criticità che incontrano i pazienti o gli utenti che accedono alla struttura nel raggiungere servizi, reparti e ambulatori. I ragazzi hanno aiutato gli utenti a raggiungere “la meta” e hanno annotato se le difficoltà sono dipese dalla mancanza di cartelli o dalla difficoltà di percorso. A fine esperienza verrà scritta una relazione che sarà consegnata alla Direzione. Non è mancata l’opportunità di conoscere da vicino i servizi dell’ospedale. Gli studenti hanno incontrato medici, biologi, radiologi, genetisti e infermieri e hanno potuto approfondire tematiche quali la donazione di organi e tessuti, le vaccinazioni, il lavaggio delle mani e la prevenzione delle infezioni.