Erba

Un anno di amministrazione Airoldi, l’opposizione è critica

Miryam Colombo 13 Giugno 2018

Erba, Politica

La minoranza schierata durante il Consiglio Comunale di insediamento lo scorso luglio

 

ERBA – Un anno di amministrazione Airoldi, riassunto nell’intervista al sindco di ErbaNotizie.com che vi abbiamo proposto ieri, martedì (vedi qui). Abbiamo voluto chiedere anche ai capigruppo di minoranza, Claudio Ghislanzoni (Fratelli d’Italia), Anna Proserpio (Erba Primaditutto), Enrico Ghioni (PD e Liste civiche di centrosinistra) e Doriano Torchio (Democrazia Partecipata) il loro parere su questo primo anno di mandato dopo le elezioni 2017.

Bocciate o promuovete l’amministrazione Airoldi dopo questo primo anno?” la domanda che abbiamo rivolto a tutti loro. Ecco le risposte.

Purtroppo non posso promuovere questa amministrazione: c’è molta anarchia e non è palpabile un vero governo della città“. Così si è espresso il consigliere Doriano Torchio, che ha poi proseguito: “Non tutta la responsabilità può essere loro imputata perché hanno ricevuto un’eredità pesante, ma non mi sembra che siano all’altezza della risposta necessaria. Basti pensare che anche il verde pubblico è diventato un’emergenza!”. Diversi punti critici sottolineati da Torchio: “Consideriamo la questione di Piazza Mercato: tutti noi candidati avevamo dichiarato in campagna elettorale di voler chiudere la piazza e di valorizzarla, ma, ad oggi, l’amministrazione non ha ancora presentato un piano di riqualificazione e un piano dei costi. Si tampona sui giornali, sui mezzi di comunicazione, ma non c’è un piano. Lo stesso vale per la promessa di dedicare maggior spazio e attenzione alle frazioni: quali le azioni concrete? Sono stati o verranno alienati alcuni beni, come la vecchia scuola di Buccinigo o la Ca’ Mornigo a Crevenna, ma cosa viene dato? Si toglie per dare cosa? Anche l’obiettivo della sicurezza sembra lontano: le persone non sono sicure. Per non parlare delle strade e dei marciapiedi: si colmano i buchi, ma non si pianifica un’azione decisiva; i pedoni scendono dai marciapiedi rovinati e dissestati e camminano direttamente sulla strada”.

Anna Prosperpio ha invece ‘rimandato a settembre’ il giudizio su questo primo anno di mandato: “Non mi sento né di bocciare né di promuovere a pieni voti l’amministrazione, diciamo che do un debito e rimando a settembre” è stato il suo commento “da un lato sono consapevole del fatto che il primo anno è il più difficile, serve tempo per ambientarsi e comunque sappiamo quali sono le situazioni di difficoltà dei Comuni di questi tempi. Dall’altro mi sarebbe piaciuto vedere un po’ più di concretezza o quanto meno un progetto o un cavallo di battaglia su cui lavorare: ho letto l’intervista del sindaco Airoldi, dice cose vere e risapute, ma il tono è ancora quello della campagna elettorale. Il sindaco e la sua Giunta – ha continuato Proserpio – hanno trovato tanti progetti già avviati dalla passata amministrazione e li stanno portando avanti, senza però proporre qualcosa. Il caso di Piazza Mercato, al di là dei parcheggi che sono stati tolti come promesso, è emblematico: si volevano chiudere i portici, è passato un anno e sono ancora aperti. Il passaggio a livello di Corso XXV Aprile non sarà tolto prima di cinque anni. Si parlava di rivitalizzare le frazioni ma nulla è stato fatto anzi, il Comune ha rifiutato di sistemare la palestra di Buccinigo che avrebbe di certo permesso di riqualificare la vita nella frazione, per fare un esempio. Un altro tasto dolente è la manutenzione. Spezzo però una lancia a favore del Mercoledì del Cittadino – ha concluso il consigliere – un’iniziativa utile e apprezzata dagli erbesi”.

Anche Enrico Ghioni si riserva di dare un giudizio definitivo sul primo anno di mandato: “Aspetterei la fine dell’anno, quando effettivamente si sarà compiuto il primo anno di attività da parte della nuova amministrazione. Lo scorso anno si sono insediati con un Bilancio già fatto, questo dunque è il primo anno con il loro Bilancio, vediamo se riusciranno a mettere in pista qualcosa. Personalmente – ha dichiarato – non mi sembra che dopo un anno ci siano risultati evidenti da parte di chi si proponeva di fare qualcosa di più significativo. Certo, ci sono problemi che non possiamo sottacere, tra cui i problemi finanziari, però è altrettanto vero che alcune lacune potevano essere evitate, ad esempio la manutenzione ordinaria di cui ho avuto modo di parlare durante l’ultimo Consiglio Comunale. Mi aspetto iniziative importanti sui problemi aperti e su quelli che erano i cavalli di battaglia durante la campagna elettorale tra cui il passaggio a livello in centro città e il rilancio delle frazioni”

Più duro Claudio Ghislanzoni che ha dichiarato: “Sono preoccupato. Sia come esponente della opposizione che come cittadino. In un anno l’aspetto della città è decisamente peggiorato, riceviamo moltissime lamentele dagli erbesi. L’attuale maggioranza ha promesso in campagna elettorale, “da subito”, attenzione ai problemi quotidiani  della città e di attivarsi per la realizzazione dei grandi progetti in grado di dare slancio al suo rilancio. Dopo un anno è evidente che tale attenzione è evidentemente mancata. Verso il passaggio a livello di Corso XXV Aprile, che dovremo tenerci per altri cinque anni quando invece si prometteva di risolvere la cosa in tempi brevi, così come per le aree centrali, progetto vitale per la nostra città. Basta questo per esprimere un giudizio negativo dell’operato della amministrazione ma d’altro canto nostra è la sincera  esortazione, per il bene della città, ad un deciso cambio di rotta. Il tempo c’è ma non è infinito”.

Riguardo all’indebitamento Ghislanzoni ha commentato: “Ciò non può e non deve diventare una scusa per giustificare l’inerzia. Le amministrazioni di cui ho fatto parte hanno trovato una situazione ben più pesante. Era stato violato il patto di stabilità dalla amministrazione  precedente e il debito era ancora più alto. Eppure sono state tante le opere e le iniziative che abbiamo realizzato e ciò nonostante siamo riusciti a diminuire il debito. Quando è stato necessario per farlo abbiamo partecipato ai necessari sacrifici, decidendo un netto taglio ai nostri emolumenti e diminuito la remunerazione di risultato dei dirigenti”.

“Di certo è mancata la progettualità – ha concluso Ghislanzoni – anche nei riguardi del tema sicurezza. Abbiamo visto diverse interrogazioni per l’aumento dell’organico della stazione Carabinieri. Fino ad oggi però sono rimaste senza risposta. Con il cambio del governo ci è stato assicurato dal Presidente della commissione sicurezza che finalmente avranno riscontro. Lo speriamo vivamente” ha concluso.