Sviluppo economico del territorio, Turba: “Regione in campo”

Caterina Franci 14 Febbraio 2020

Politica

MILANO – Autonomia, sviluppo attività commerciali, sia sul fronte della distribuzione sia su quello della ricettività turistica, tutela piccole attività e accesso al credito, oltre alle azioni necessarie per la salvaguardia del lago.

Questi i temi affrontati nel corso della Tavolo territoriale convocato presso la sede dell’UTR Insubria a Como e incentrato sullo sviluppo economico del terrritorio lariano. Il Tavolo è stato coordinato dal sottosegretario della Presidenza di Regione Lombardia Fabrizio Turba con delega ai rapporti con il Consiglio, presenti l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, i consiglieri regionali Raffaele Erba e Angelo Orsenigo, i sindaci di Erba, Veronica Airoldi e quello di Olgiate Comasco, Simone Moretti, e rappresentanti delle principali associazioni di categorie.

“La Regione Lombardia – ha sottolineato il sottosegretario Turba – è impegnata concretamente con bandi e iniziative di vario genere a sviluppare l’economia di Como e della sua provincia. Oggi si contano nell’area oltre 60.775 imprese che spaziano dall’industria all’artigianato, all’accoglienza turistica. Si tratta di realtà capaci di creare un valore aggiunto di oltre 11 miliardi di euro annui. Con l’Autonomia saremo in grado di accelerare ulteriormente questa capacità propulsiva per confermare l’area come uno dei motori trainanti della Lombardia e del Paese”.

“È fondamentale tenere presente le peculiarità di questa parte della Lombardia che è territorio di confine”, ha sottolineato nel corso dell’incontro il sottosegretario Turba, scelto dal Governatore Attilio Fontana come coordinatore dei Tavoli territoriali di Como.

“Il capoluogo lariano – ha detto ancora – conta oltre 20.000 frontalieri, lavoratori italiani impiegati in Svizzera, Paese che può garantire tassazione più conveniente e burocrazia meno opprimente rispetto a quella italiana. Con una maggiore Autonomia si potrebbero sviluppare al meglio le enormi potenzialità del territorio e la Regione riuscirebbe a innalzare ulteriormente la qualità dei servizi, portandoli al livello della Svizzera”.

“Per lo sviluppo del territorio è fondamentale puntare sul rilancio dei distretti del commercio, sull’e-commerce e sulla tutela delle botteghe storiche, ovvero su tutti i segmenti del settore – ha evidenziato l’assessore Mattinzoli -. Ci accingiamo a riproporre il bando ‘FABER’ che propone contributi per investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro e piccole imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato. Puntiamo a stimolare il credito da parte del settore bancario” . “Vogliamo sfruttare il volano delle Olimpiadi per fare sistema” ha rimarcato Mattinzoli. “Il nostro è il Paese più bello del mondo – ha chiosato – e la Lombardia brilla in Italia: serve un lavoro di squadra che vada oltre il ‘campanile’. Questo è uno degli obiettivi della Regione, impegnata a trovare soluzioni concrete ai problemi. E’ finito il momento delle contrapposizioni ideologiche, serve più collaborazione fra tutti”.

Tra i numerosi i temi toccati dal Tavolo, anche la questione del lago. Quest’ultima, ha anticipato il sottosegretario Turba “troverà a breve una risposta con la legge regionale sull’idroelettrico, materia che rappresenta la prima forma di Autonomia che lo Stato ha concesso alle Regioni. Ci è stato chiesto anche supporto per aumentare l’attrattiva del territorio comasco e per combattere la criminalità. Altro tema è stato quello di intervenire per agevolare l’accesso al credito di Regione Lombardia. La Giunta è impegnata a dare risposte concrete e veloci”.

“Regione Lombardia con questi tavoli – ha puntualizzato Turba – sta mostrando di avere una visione innovativa che punta a fare sistema con il territorio”.

Come stimolato anche dalle richieste degli stakeholder, la “Regione proseguirà il suo impegno per confermare la leadership nazionale nella digitalizzazione – hanno concluso Turba e Mattinzoli – e incentivare lo sviluppo delle aziende con un ventaglio di azioni che spaziano dall’agricoltura, all’industria, al turismo, alle nuove tecnologie”.