MONGUZZO – “Il centrodestra ha bisogno di rinnovamento, di una forza moderata e di centro che non guarda all’avversario come a un nemico. La politica deve essere seria, equilibrata e non deve fare promesse che poi non possono essere realizzate. Vogliamo far tornare al centro del dibattito l’educazione e la scuola, la famiglia, l’impresa e il lavoro, alleggerire lo Stato. Il nostro contributo è quello che abbiamo mutuato dall’esperienza brianzola: meno chiacchiere e più fatti”.
Si è aperto con questi principi l’incontro di presentazione dei candidati al Consiglio della Regione Lombardia, presenti Andrea Cattaneo, Manuela Alunni, Fiorenzo Bongiasca, Donatella Colombo, Davide Marelli e Lia Marazzi.
Testimoni di eccezione l’On Maurizio Lupi e l’On. Raffaello Vignali, estensore tra l’altro dello Statuto delle Imprese, del Bonus Mobili, Bonus Efficientamento Energetico e del Bonus Stradivari, che ha permesso a molti giovani di acquistare il proprio strumento musicale.
Durante la giornata Lupi e Vignali avevano già incontrato i cittadini e gli amministratori comaschi in diversi appuntamenti e l’incontro di Monguzzo ha permesso loro di incontrare amici e sostenitori del territorio erbese, presenti tra l’altro il Sindaco di Monguzzo Marco Sangiorgio, con l’assessore Marisa Cesana.
Per Andrea Cattaneo, presidente Avis Erba, i temi della Sicurezza e del Lavoro sono i più ricorrenti e quelli che creano più attenzione nei cittadini. “Gli interessi di un territorio complesso come quello erbese e comasco sono infiniti e divergenti e non ci si può limitare solo a dei confini ipotetici, ormai vi è un’interconnessione globale, interessarsi di politica vuole dire farsi carico di una proposta di visione generale, di un assetto più ampio della società – ha dichiarato Cattaneo – comunque oggi le preoccupazioni maggiori sono la sicurezza ed il lavoro. La sicurezza è una tematica nazionale a cui Regione Lombardia può però contribuire investendo sulle nuove tecnologie e sviluppando con i comuni percorsi di collaborazione e di miglioramento dell’efficienza degli organici delle forze dell’ordine”.
“Il lavoro è creato dalle imprese, l’impegno di Regione Lombardia si deve sviluppare aiutando le imprese che vanno bene e che investono in attività di ricerca e di sviluppo. Per troppo tempo in Italia si sono aiutate solo le aziende che andavano male, con forti sussidi che aiutavano soltanto a prorogare la fine. Dobbiamo cambiare il metodo. Oltre a questo, di estrema importanza dovranno essere le politiche attive, a cui la scuola e l’università dovranno necessariamente partecipare. Solo con la formazione e consentendo ai lavoratori di sviluppare le proprie capacità, potremo aiutarli in un mercato volatile e flessibile in cui il posto fisso è solo un ricordo”.
“Infrastrutture, rispetto dell’ambiente, sviluppo del turismo, politica energetica, sicurezza, istruzione sono tutti temi interconnessi. Impegnarsi per garantire il lavoro vuol dire tutto” ha concluso il candidato Cattaneo.
