Ponte Lambro

Ponte. La minoranza all’attacco: “Nel bilancio di previsione inserite entrate non più esistenti”

Caterina Franci 27 Aprile 2021

Politica, Ponte Lambro

Daniela Sanfelice

PONTE LAMBRO – Riceviamo e pubblichiamo:

La Legge 160 del 27 dicembre 2019 ha stabilito che i Comuni, le Province e le Città metropolitane dovevano istituire il Canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, in sostituzione del prelievo sull’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP o COSAP), dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, del Canone per l’installazione dei mezzi pubblicitari, nonché del Canone di cui all’ articolo 27, del Codice della strada entro il 31 dicembre 2020.

Il nuovo canone, peraltro, ha natura totalmente patrimoniale e non tributaria come invece le ex Tosap, ICP E DPA (tranne la Cosap che aveva già natura patrimoniale), pertanto nel bilancio comunale doveva essere prevista un’entrata totalmente differente.

Tuttavia, nel bilancio di previsione non c’è traccia del nuovo canone ma ci sono ancora previsioni di entrate soppresse; il revisore del conto, nella relazione al bilancio di previsione, conferma l’inserimento delle entrate soppresse; nel sito comunale, nella sezione amministrazione trasparente sono ancora indicati ICP e TOSAP; A parte l’approvazione del nuovo Regolamento quindi, nulla è cambiato dal 1° gennaio 2021.

A seguito di una richiesta di chiarimenti, la risposta dell’Amministrazione comunale è stata: “Trattasi di errore materiale nella stesura del testo definitivo”.

Le domande sorgono spontanee: come è possibile che sia nel bilancio di previsione che nel parere del revisore del conto ci siano ancora le previsioni di entrata della Tosap, ICP etc? Come è possibile che nel sito comunale siano ancora pubblicate delle entrate non più esistenti né esigibili? Come è possibile che la Giunta Comunale a tutt’oggi non abbia ancora approvato le tariffe del Canone unico? Se la Legge che ha istituito il canone patrimoniale con decorrenza 1 Gennaio 2021, è del 27 dicembre 2019, e quindi hanno avuto un anno di tempo per adeguarsi, perché non è stato fatto prima? Questa amministrazione quando ha redatto ed approvato il regolamento sul canone unico ha capito quello che stava facendo e quello che avrebbe dovuto fare poi? Quando approvano i documenti li controllano/leggono o tirano a sorte una monetina? Queste sono gravi mancanze non trascurabili.

Daniela Sanfelice
Capogruppo Valori in Comune