COMO – Da un lato la Lega vincente, dall’altro lato c’è un risollevato Partito Democratico che, con oltre il 18,50% dei voti, è stato il secondo partito più votato in Provincia di Como (rispecchiando la tendenza nazionale), superando il Movimento 5 Stelle.
Il commento è di Barbara Cereghetti, Circolo PD Como Nord: “I numeri parlano chiaro: a livello nazionale, pur non battendo il ‘record’ del Pd di Matteo Renzi di 5 anni fa, che sfondò il tetto del 40%, oggi la Lega di Matteo Salvini ha vinto, anche se in Europa i sovranisti restano all’opposizione”.
“Nella provincia di Como, invece, ha addirittura stravinto, consolidandosi più che mai nell’area di centrodestra. Il M5s conferma che al nord non funziona, ma questa volta crolla pesantemente in tutta Italia, una vera debacle. Non ha pagato la politica assistenzialista, perché anche nelle regioni dove ha vinto un anno fa le percentuali non sono certo soddisfacenti. E qui si aprono le danze per il Governo nazionale: la Lega ha già cominciato a dettare la nuova agenda. I grillini devono decidere se rimanere a fare la parte dei fratelli poveri o mandare tutto all’aria con le conseguenze del caso. E poi c’è il Pd: ci siamo ripresi rispetto all’anno scorso, rappresentiamo la vera alternativa, siamo il secondo partito, il primo di gran lunga nelle due grandi città italiane di Roma e Milano, e nella circoscrizione estero. Bisogna ripartire da qui, approfittando del fatto che ormai la società, e quindi anche il voto, sono estremamente ‘liquidi’ e i cicli sono brevissimi. Ma non dobbiamo farci trovare impreparati: dobbiamo ridare forma al partito, radicarci nuovamente nella fascia di società che ci appartiene, puntare sui nostri leader migliori. Ce la possiamo fare”.
