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Passaggio a livello e frazioni, l’interpellanza di Ghioni (PD e Liste civiche di centrosinistra)

Miryam Colombo 18 Giugno 2019

Erba, Politica

ERBA – “L’interpellanza che presento ha l’obiettivo di verificare con l’Amministrazione lo stato di avanzamento o di avvio di alcuni progetti che sono stati presentati come qualificanti dall’Amministrazione Airoldi”. Queste le parole del consigliere Enrico Ghioni (Gruppo Pd-Liste civiche di Centrosinistra) riguardo all’interpellanza discussa ieri sera, lunedì, durante il Consiglio comunale relativa all’eliminazione del passaggio a livello di Corso XXV Aprile e la riqualificazione delle frazioni.

Per quanto concerne il passaggio a livello di Corso XXV Aprile il consigliere ha precisato: “Il fatto che l’Amministrazione abbia introiettato una somma non indifferente per la cessione delle partecipazioni Enerxenia ha fatto nascere l’interrogativo se una parte di queste risorse potessero essere destinate all’avvio di progetti significativi tra cui l’eliminazione del passaggio a livello di corso XXV aprile per cui in campagna elettorale era stato annunciato un contribuo di 4 milioni di euro da Regione Lombardia, contributo di cui non sappiamo più nulla. Uno dei miei quesiti riguarda dunque l’effettiva esistenza di tale cifra e cosa si intenda fare per non perderla, dal momento che i contributi hanno delle scadenze”.

Facendo invece riferimento alla situazione delle frazioni, il consigliere Ghioni ha sottolineato l’importanza e la necessità di azioni volte al recupero delle zone limitrofe al centro: “Credo che sia necessario intervenire decisamente e efficacemente su questo aspetto in quanto si condivide la constatazione di uno stato di degrado delle frazioni per evitare che queste si siano trasformate in dormitori cittadini, come accade in altri paesi. Per Erba le frazioni sono una realtà importante di cultura e di vita e di tradizioni. Si sta facendo un percorso complessivo per il recupero delle frazioni? Vorrei evitare che gli interventi nelle frazioni si limitassero a interventi spiccioli e non di reale riqualificazione”.

A rispondere il sindaco Veronica Airoldi: “Non ho ancora rinunciato a un concorso internazionale per la riqualificazione dei centri storici – ha dichiarato – E all’idea di un arredo rubano che valorizzi le frazioni. È da poco che questa Amministrazione ha una disponibilità economica diversa e sono già stati previsti interventi di sistemazione di strade e marciapiedi nelle frazioni”. Riferendosi quindi al “tesoretto” derivato dalle partecipazioni Enerxenia il sindaco ha aggiunto: “Se volessi mettere a posto le frazioni, il mio tesoretto non dovrebbe essere di 6 milioni, ma di 60 milioni. Detto questo, non esiste un piano organico di utilizzo di questa somma, ma c’è l’intenzione di risolvere le principali emergenze che sono Villa Candiani, Villa Ceriani Bressi, le strade, le scuole, i cimiteri, il verde“.

Discorso a parte per il passaggio a livello di Corso XXV Aprile: “In questi mesi ho incontrato il presidente di Ferrovie Nord – ha spiegato il primo cittadino – I temi emersi riguardano gli attraversamenti di via Trieste e di Corso XXV Aprile: Ferrovie vorrebbe che chiudessimo il passaggio di via Trieste secondo una convenzione precedentemente assunta con l’Amministrazione Tili. Io ho risposto che non è una priorità: possiamo valutare di chiudere solo se si raddoppiassero le corsie di via Milano per evitare ingolfamenti del traffico e a questo ho aggiunto che la nostra priorità è l’eliminazione passaggio a livello di Corso XXV Aprile, progetto di oltre 6 milioni di euro del quale il Comune dovrebbe sostenere la spesa del sottopasso. Sinceramente su quest’ultimo vorrei fare un approfondimento maggiore: un sottopasso rappresenta un elemento di rischio e il costo non so se sia giustificato dall’effettivo utilizzo da parte della popolazione. Detto questo resta valido il ragionamento della soluzione viabilistica sull’attraversamento delle macchine e con il presidente di FNM abbiamo preso in considerazione il tema e, sulla base di un accordo tra uffici tecnici, si vuole proseguire un dialogo con Regione che ha dato la propria disponibilità”.

“A quanto ho capito il contributo esiste, ma non è certo che possa andare in porto e non si sa se il progetto possa concludersi – ha concluso il consigliere Ghioni – Sono d’accordo sulla discutibile utilità della chiusura del passaggio di via Trieste svincolata da quello di corso XXV Aprile che rischierebbe di ingolfare il traffico. Volevo capire a che punto si fosse, ma mi dichiaro parzialmente soddisfatto della risposta avuta perché le prospettive in entrambi casi non sono state del tutto definite”.