Erba

Lavoro e economia: Serracchiani (PD) incontra le imprese

Miryam Colombo 15 Gennaio 2019

Erba, Politica

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Da sinistra, il consigliere regionale Orsenigo, i deputati Pd Serracchiani e Fragomeli e il consigliere regionale Straniero

 

ERBA – Sono stati i temi del lavoro e dell’economia al centro del confronto con le associazioni di categoria andato in scena ieri, lunedì, a Erba e organizzato dal Comitato Martina di Como, Monza Brianza, Lecco e Sondrio. Al tavolo delle discussioni, erano presenti la deputata Pd, Debora Serracchiani, il deputato Gian Mario Fragomeli e i consiglieri regionali, Angelo Clemente Orsenigo e Raffaele Straniero.

La trasferta erbese della deputata è stata un’occasione di incontro con le realtà imprenditoriali locali: “Abbiamo voluto questo confronto con le realtà del territorio per tracciare un punto della situazione a livello economico e nazionale – ha spiegato il consigliere Orsenigo – Il punto centrale è rappresentato dalla manovra economica proposta dal governo sulla quale vogliamo confrontarci e dialogare”.

La deputata Pd Debora Serracchiani

 

Una manovra di bilancio che non convince il Partito Democratico: “Abbiamo l’esigenza di spiegare cosa manca nel provvedimento e rilanciare con proposte concrete – ha proseguito la deputata Serracchiani – La manovra è stata infatti annunciata come espansiva, ma a distanza di più di due mesi ha avuto una forma completamente diversa con investimenti fortemente tagliati che non corrispondono alla spinta per la crescita e alle esigenze di un’industria a alta specializzazione”.

Toccati anche i temi delle pensioni e del reddito di cittadinanza: “Quanto stabilito sul fronte dei pensionamenti solleva problemi immediati legati alla definizione della platea presa in considerazione e al gravare del pre pensionamento sul sistema pensionistico futuro – ha continuato la Serracchiani – Inoltre, il reddito di cittadinanza è contrario alla nostra idea di lotta alla povertà ponendo di fatto le condizioni per un aiuto fine a se stesso. L’impressione generale è che si sia fatta una grande confusione e che non vi sia una base per una crescita del paese: secondo i dati Istat della scorsa settimana, siamo nel terzo trimestre di decrescita e il governo non sembra reagire nel modo più idoneo”. Una reazione che, secondo la Serracchiani, dovrebbe partire anche dagli investimenti sulla formazione professionale tecnica.

A destra l’on. Fragomeli

 

“Riguardo ai decreti vorremmo capire come si può pensare di strutturare una proposta in questi termini: non si può chiedere alle imprese di assumere chi non vuole lavorare nemmeno sul proprio territorio – ha precisato il deputato lecchese Fragomeli – Lo stesso per la pensione di cittadinanza: è impensabile che una persona che non ha versato i contributi arrivi a 780 euro e magari chi ha lavorato versando i contributi percepisca una pensione inferiore. Deve esserci una gradualità per chi ha versato e non bisogna lavorare solo per innalzare la contribuzione minima”. Un tema questo, secondo il deputato, di “giustizia lavorativa e contributiva”.

Durante il dibattito a emergere è stato anche il tema delle infrastrutture: “Questo è uno dei nodi della crescita – ha precisato la Serracchiani – Ora si sta battagliando sulla Tav, ma il lavoro fatto dai governi precedenti era di pulizia: l’onorevole Del Rio aveva provveduto alla revisione dei progetti in corso di finanziamento in funzione della compatibilità del territorio. Le opere, dunque, erano state indicate, i progetti in corso e i finanziamenti trovati: si trattava solo di proseguire. La mia impressione è che invece ci sia assenza di volontà politica: è tutto pronto, ma bisogna avere la volontà politica di farlo seriamente per l’idea che il Paese non possa fare a meno di questa infrastrutture”. Da qui l’impegno: “Si deve insistere molto – ha concluso – Noi speriamo con il nostro lavoro di poter sollecitare affinché le opere vengano fatte”.