L’assessore all’Istruzione assente in aula, è polemica in Consiglio

Caterina Franci 27 Novembre 2018

Politica

Il consigliere Enrico Ghioni (PD e Liste Civiche di Centrosinistra)

ERBA – Tutti a favore del Piano di Diritto allo Studio, ma in aula, lunedì sera, non sono mancate le polemiche. Ad accendere la ‘scintilla’, all’una di notte passata, le osservazioni dei consiglieri di minoranza Proserpio (Erba Primaditutto) e Ghioni (PD e liste civiche di centrosinistra) in relazione all’assenza dell’assessore all’Istruzione Erica Rivolta.

L’ultimo punto all’ordine del giorno della seduta di lunedì riguardava infatti il Piando di Diritto allo Studio 2018/2019. Dopo la presentazione da parte del consigliere delegato Franco Brusadelli la parola ai consiglieri per la discussione: “Impossibile non rilevare l’assenza dell’assessore competente Erica Rivolta – ha detto Anna Proserpio – sicuramente gli impegni da Senatrice l’hanno trattenuta a Roma, tuttavia era assente anche in commissione e ci era stato detto che avremmo sentito la sua relazione questa sera. Ciò non pregiudica la bontà del lavoro fatto, siamo soddisfatti del Piano di Diritto allo studio e voteremo a favore ma resta il fatto che l’assessore non era presente”.

Appunto fatto anche dal consigliere Ghioni: “Non voglio fare sterili polemiche ma credo che il Piano di Diritto allo Studio sia l’atto politico fondamentale per un assessore all’Istruzione. Capisco e accetto l’impegno della Senatrice fuori Erba ma anche la città di Erba deve avere un’attenzione puntuale continua dei suoi vertici nel momento in cui si vanno a discutere delle delibere importanti come questa – ha dichiarato – se fossi nei suoi panni, valuterei l’entità degli impegni assunti, il suo è un assessorato importante che non credo potrà mantenere per tutto il mandato”.

Al centro il consigliere Eugenio Zoffili

Parole che hanno suscitato la reazione del consigliere Eugenio Zoffili, parlamentare e collega di partito di Rivolta: “Il consigliere Ghioni dice di non volere fare polemiche, ma la sua osservazione è già polemica e sta facendo perdere tempo al Consiglio, perché per discutere del Piando di Diritto allo Studio serve mezz’ora al massimo, non di più. Da quando siamo stati eletti non ho mai visto la Senatrice Rivolta assente in quest’aula, è sempre stata seduta al suo posto, anche durante discussioni di argomenti che non le erano pertinenti. Se il Partito Democratico vuole dire che Erica Rivolta non dovrebbe più fare l’assessore lo dica chiaro e tondo senza girarci intorno con inutili insinuazioni. A nome della Lega, comunque, mi scuso per la sua assenza, ma non posso non difendere il suo operato che è sempre nell’impegno per il bene della città”.

Lo scontro è stato sedato dall’intervento del Sindaco Airoldi: “Premesso che il punto all’ordine del giorno era un altro e non l’assenza/presenza dell’assessore Rivolta, penso che la stessa non abbia bisogno né di accusatori né di avvocati difensori – ha detto riprendendo i consiglieri – credo sia innegabile il buon lavoro svolto dall’assessore, atteniamoci a questo” ha concluso, ‘invocando’ le dichiarazioni di voto (all’una e mezza di notte…).