Erba

Furti a Erba, due nuove interrogazioni della Lega al Ministero

Caterina Franci 24 Maggio 2018

Erba, Politica

ROMA – “Servono urgentemente più uomini delle forze dell’ordine! Cantù ed Erba continuano ad essere sotto assedio di ladri e delinquenti”.

La Lega alza la voce e scrive due nuove interrogazioni al Ministero dell’Interno. Al centro, neanche a dirlo, la richiesta di implementare il presidio delle forze dell’ordine nei comuni comaschi, a fronte di continui episodi di furto, ricordati nella nota divulgata giovedì.

A Cantù si sono registrati gli ennesimi colpi a danno di alcune abitazioni dopo il tentativo di furto fallito in un bar. Dagli esercizi commerciali alle case, i malviventi non risparmiano nessuno e si spostano di comune in comune per arricchire i loro bottini” scrivono Nicola Molteni e Eugenio Zoffili, firmatari delle interrogazioni insieme ai colleghi Alessandra Locatelli e Claudio Borghi.

“Anche ad Erba, infatti, è stata presa d’assalto l’ennesima abitazione. I ladri, in piena notte, sono entrati in un giardino rubando un furgone e attrezzi del valore di 4000 euro. Furti, tentativi di truffe, continue effrazioni, canturini ed erbesi vivono ormai sul chi va là. Si sentono spiati e minacciati. Abbiamo scritto due nuove interrogazioni al ministro dell’Interno chiedendo più sicurezza e, come nelle precedenti interrogazioni, sollecitiamo il governo ad intervenire per restituire la serenità perduta ai cittadini implementando i presidi delle forze dell’ordine con più uomini e fornendo nuovi mezzi e strumentazioni alla Caserma dei Carabinieri di Cantù e Erba”.

Segue il testo dell’interrogazione sull’erbese:

Interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’interno – Per sapere – premesso che:

la frazione di San Maurizio, comune di Erba, è stata colpita da malviventi che hanno posto in essere in rapida successione tra il 21 ed il 22 maggio scorso un tentativo di truffa ai danni di un’anziana novantunenne ed un furto che ha comportato la sottrazione di beni del valore di 4mila euro e di un un Transit;

i fatti sono occorsi in via Barzaghi, una strada che si trova a breve distanza dal locale cimitero maggiore e dalla provinciale Lecco-Como

il tentativo di truffa è stato condotto da un uomo vestito con una tuta blu da lavoro, che si è spacciato per un tecnico e ha detto all’anziana vittima di dover cambiare un contatore, chiedendole contestualmente anche di togliere tutto l’oro che aveva addosso per metterlo in un presunto posto sicuro;

a sventare i piani del truffatore è stata la figlia, che si trovava casualmente nel giardino della madre per lavorare nell’orto. L’uomo è uscito dicendo che avrebbe recuperato un modulo, dileguandosi;

il furto ha invece interessato una villa con giardino, senza che i malviventi provassero ad entrare in casa, dove dormiva un intero nucleo familiare;

i due episodi sono stati denunciati ai Carabinieri di Erba;

i fatti seguono altri episodi recenti, oggetto di altri atti di sindacato ispettivo, rimasti per ora senza risposta:

quali misure il Governo intenda assumere, ed in che tempi, per affrontare, prevenire e reprimere l’ondata di reati contro il patrimonio che si sta abbattendo sulla provincia comasca ed in particolare nell’erbese;

Se il Governo non ritenga opportuno disporre l’immediato rinforzo dei presidi delle forze di polizia nell’erbese e nella provincia comasca con particolare riferimento al potenziamento della Caserma dei Carabinieri di Erba di via Como.

On. Eugenio Zoffili

On. Nicola Molteni

On. Alessandra Locatelli

On. Claudio Borghi