Alzate Brianza

Fabbrica Durini, il Circolo Alpi ‘interroga’ i candidati sindaci

Caterina Franci 9 Maggio 2019

Alzate Brianza, Ambiente, Politica

ALZATE BRIANZA – Quale futuro per gli edifici diroccati di Fabbrica Durini e Carbusate? Questo il senso delle domande che il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” sottopone ai candidati Sindaci alla competizione elettorale del 26 maggio ad Alzate Brianza.

I membri del Circolo (che ha la sede proprio a Fabbrica Durini) entrano nel vivo della campagna elettorale, ponendo quesiti sul destino degli edifici abbandonati nelle due frazioni alzatesi. Le richieste degli ambientalisti riguardano appunto le modalità con cui l’Amministrazione che governerà Alzate nei prossimi 5 anni, intende affrontare la ristrutturazione degli edifici, abbandonati da anni.

“Il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” è consapevole che la proprietà degli edifici è privata, ma tocca al Comune definire le linee di sviluppo urbanistico del territorio; di più, il Comune potrebbe chiedere la cessione gratuita della proprietà, come era stato ipotizzato alcuni anni fa. Mentre per l’unico edificio di proprietà comunale, quello dell’ex cooperativa Sant’Andrea, gli ambientalisti chiedono ai candidati quali sono le loro intenzioni sulla ristrutturazione e uso dello stesso” fanno sapere dal Circolo.

Gli ambientalisti alzatesi ci tengono a sottolineare che, in tema di urbanistica “è da prediligere la ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti, piuttosto che sacrificare territorio verde con nuove costruzioni. Anzi, più precisamente il Circolo propone per il PGT di Alzate il “consumo di suolo zero”, cioè nessuna nuova edificazione su terreni agricoli vergini; occorre pertanto dare priorità al recupero degli edifici sfitti o, come nel caso di Fabbrica e Carbusate, in stato di abbandono da molti anni tanto da creare degrado urbanistico”.

Per tutti questi motivi, il Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” chiede ai candidati sindaci di Alzate di esprimere la loro volontà sul destino delle due frazioni e, più in generale, sulla gestione del territorio comunale.

Di seguito le domande che gli ambientalisti sottopongono ai candidati, chiedendo di chiarire le loro intenzioni nel momento in cui dovessero vincere le elezioni:

1) Visto il pesante degrado degli edifici abbandonati nelle frazioni di Fabbrica Durini e di Carbusate (premesso che la proprietà è privata, quindi il Comune non può intervenire direttamente, ma può, e deve, dare precisi indirizzi urbanistici), come pensate di intervenire per indirizzare (dal punto di vista urbanistico) il recupero di tali edifici?  E quali idee avete per la ristrutturazione e l’utilizzo dell’edificio della ex Cooperativa Sant’Andrea?

2) Invece dal punto di vista urbanistico generale, come pensate alla gestione del territorio di Alzate? Pensate di introdurre nel PGT il “consumo di suolo zero”, ovvero di eliminare e non prevedere ulteriori possibilità di edificazione su aree attualmente verdi?