Elezioni Regionali, guida al voto. A Como cinque consiglieri da eleggere

Redazione 8 Febbraio 2023

Elezioni Regionali 2023, Politica

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MILANO – Sono quasi 8 milioni gli elettori lombardi chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del presidente della Regione. I seggi saranno aperti domenica 12 febbraio dalle 7 alle 23 e lunedì 13 febbraio dalle 7 alle 15.

Quattro i candidati alla carica di governatore, sostenuti da 12 liste. Il centrodestra, supportato da Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Noi moderati e lista civica Fontana presidente, candida il presidente uscente Attilio Fontana mentre il centrosinistra, con il supporto di Pd, Alleanza Verdi Sinistra, civica Majorino presidente e Movimento 5 Stelle, candida Pierfrancesco Majorino, europarlamentare dal 2019. E’ sostenuta invece da civica Letizia Moratti e dal Terzo Polo (Azione – Italia Viva) Letizia Moratti, assessore al Welfare nella Giunta Fontana dal gennaio 2021 al novembre 2022. Infine Mara Ghidorzi è la candidata della lista Unione popolare.

Per poter votare, occorre presentarsi al seggio di riferimento muniti di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento valido: in caso di esaurimento degli spazi, furto o smarrimento della tessera o mancata ricezione della stessa è possibile chiederne il duplicato, dopo aver compilato un modulo di richiesta.

La votazione per l’elezione del Presidente della Regione e del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda, diversa per ciascuna provincia lombarda che concorre a eleggere un numero diverso di consiglieri in base ai residenti. Cinque sono i seggi spettanti alla Provincia di Como mentre quella di Milano ne elegge 25, su un totale di 89 a cui va aggiunto quello del presidente. (QUI L’ARTICOLO CON TUTTI I CANDIDATI COMASCHI).


Ciascun elettore può votare, a scelta, in diversi modi:

  • votare solo per il candidato presidente della Regione: tale manifestazione di voto non comporta alcuna attribuzione di voto alla lista o alle liste provinciali collegate
  • votare per il candidato presidente e per una lista a lui collegata: tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste; (il voto al candidato va in automatico) o tracciando due segni, uno sulla lista e uno sul nome del candidato presidente
  • votare in maniera disgiunta, ovvero votare per un candidato alla carica di Presidente della Regione ed esprimere in maniera disgiunta la preferenza per una delle altre liste a esso non collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste
  • votare a favore solo di una lista: in tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Regione a essa collegato.

Si possono esprimere fino a due preferenze, votando due candidati di lista (che devono appartenere alla medesima lista ed essere di sesso diverso), scrivendo il loro cognome o il nome e il cognome nelle apposite righe della scheda, accanto al simbolo della lista. Nel caso di espressione di due preferenze dello stesso sesso, verrà annullata la seconda preferenza.
L’elezione è a turno unico, non è previsto il ballottaggio: vince il candidato che ottiene un voto in più degli altri. Gli 80 consiglieri regionali (tra i quali si conta anche il presidente di Regione) sono eletti attraverso un sistema proporzionale sulla base di liste circoscrizionali concorrenti (presenti in ognuna delle 12 province lombarde) con premio di maggioranza.

La coalizione legata al governatore eletto ottiene almeno il 55% dei seggi se il candidato presidente ha ottenuto il 40% delle preferenze, e almeno il 60% se invece è riuscito a superare il 40%. Inoltre, la legge elettorale lombarda fissa il limite del 70% dei seggi dell’intero Consiglio oltre il quale la coalizione vincente non può andare.

IL MANIFESTO DEI CANDIDATI NELLA CIRCOSCRIZIONE DI COMO