Canzo

Discusse in Consiglio le interrogazioni di Viviamo Canzo. Bocciata la mozione

Miryam Colombo 31 Ottobre 2019

Canzo, Politica

CANZO – Il regolamento del Parco Lago Segrino e la viabilità di via Verza i due punti al centro delle interrogazioni presentate dal consigliere di minoranza, Gian Luca Rinaldi (Viviamo Canzo) ieri sera, mercoledì, durante il Consiglio Comunale. Bocciata la mozione, “Verità per Giulio Regeni”, mossa dallo stesso gruppo.

Il consigliere di minoranza Gian Luca Rinaldi (Viviamo Canzo)

 

Il regolamento del Parco Lago Segrino

Secondo quanto riportato durante la seduta, punto di partenza dell’interrogazione sono state alcune segnalazioni pervenute al consigliere Rinaldi e riguardanti in particolare la carenza di segnaletica specifica lungo le sponde del lago che inviti a rispettare quanto riportato nel regolamento del Parco.

Da qui la richiesta del consigliere: “Chiedo che venga migliorata la segnaletica  – ha dichiarato – E chiedo inoltre all’Amministrazione quali azioni vengano attuate in ambito di tutela ambientale”.

Il vicesindaco Eliana Vanossi

 

Come premesso dal vicesindaco Eliana Vanossi, a cui è stata affidata la risposta all’interrogazione, il Parco Lago Segrino rappresenta un ente sovracomunale gestito dal Consorzio Parco Lago Segrino di cui sono parte i Comuni e la Comunità Montana che, attraverso la figura del Consiglio di Amministrazione, deliberano in materia di regolamento.

Premesso questo, il vicesindaco ha aggiunto: “La carenza di segnaletica verrà colmata: il Consiglio di Amministrazione del Parco ha stabilito lo scorso luglio una serie di cartelli esplicativi che verranno posizionati entro novembre nel territorio del Parco”.

Per quanto riguarda le azioni messe in campo dall’Amministrazione in materia ambientale, Vanossi ha specificato: “Premesso che questa Amministrazione ha a cuore l’ambiente, abbiamo previsto alcuni incontri in primavera, tra marzo e maggio, con tematica ambientale. Questa rassegna culminerà con la giornata del Verde Pulito”. E quindi ha aggiunto: “In accordo con le associazioni del paese, inoltre, manterremo attiva la collaborazione con le scuole promuovendo iniziative per la tutela dell’ambiente”.

“Sono soddisfatto della risposta ricevuta perché incontra le esigenze del gruppo e dei cittadini – ha commentato il consigliere Rinaldi – È ciò che mi auguravo di sentire perché le segnalazioni di comportamenti non consoni sono state molte”.

La viabilità di via Verza

La seconda interrogazione presentata dal gruppo Viviamo Canzo ha invece riguardato la viabilità di via Verza: “Lungo la via si formano con frequenza grandi incolonnamenti causati dal semaforo pedonale posto in prossimità della stazione Canzo-Asso – ha dichiarato il consigliere Rinaldi – Chiedo dunque all’Amministrazione come intenda procedere per risolvere questo problema”.

Il consigliere Pierluigi Paredi

 

Il semaforo di via Verza, come premesso dal consigliere delegato Pierluigi Paredi, è stato installato nel 2014 a seguito dei rilievi di velocità effettuati nel tratto interessato, secondo i quali le auto in transito in entrambi le direzioni viaggiavano a una velocità compresa tra i 70 e i 79 km/h.

“A seguito di numerosi investimenti e tamponamenti, in accordo con la Provincia e gli enti interessati era stata stabilita l’installazione del semaforo – ha spiegato Paredi – Quest’ultimo ha permesso una notevole riduzione di velocità dei veicoli, la protezione dei pedoni e una facilitazione nelle immissioni. Di contro, gli incolonnamenti che tuttavia, bisogna sottolineare, non derivano solo dal semaforo, ma anche dalle diverse immissioni dalle vie e dalla rotonda”.

Il consigliere ha quindi aggiunto: “Posto che è ferma volontà dell’Amministrazione garantire l’incolumità dei pedoni, il semaforo resterà in funzione, ma cercheremo nuove soluzioni viabilistiche e incentivi alla mobilità sostenibile”.

Non soddisfatto della risposta il consigliere Rinaldi: “Non posso dirmi soddisfatto della risposta avuta – ha commentato –  Il semaforo è stata una buona soluzione temporanea, ma ora sta provocando dei problemi. Credo che coinvolgendo altri enti si possa trovare una soluzione diversa per una situazione che in diversi casi è diventata insostenibile”.

Mozione “Verità per Giulio Regeni”

Bocciata con un solo voto a favore e dodici contrari la mozione presentata dal gruppo Viviamo Canzo “Verità per Giulio Regeni”. Motivando l’istanza il consigliere Rinaldi ha dichiarato: “Riteniamo doveroso riaprire la discussione riguardo alla possibilità di aderire alla campagna di Amnesty International che chiede verità e giustizia per Giulio Regeni. Allo stesso tempo chiediamo di sostenere le idee portate avanti da Giulio e di affiggere lo striscione sul palazzo comunale”.

Il consigliere Salvo Vincenzo

 

A rispondere il consigliere Salvo Vincenzo: “Parlando a nome della maggioranza, se pensiamo alla questione umana, la cosa non ci lascia indifferenti e anzi genera rabbia e disprezzo – ha dichiarato – Tuttavia, siamo convinti che affiggere uno striscione non serva a nulla: sembra una strumentalizzazione politica. Inoltre, riteniamo anacronistica la richiesta: la vicenda di Giulio Regeni risale al 2012 e finora dal vostro stesso gruppo non è stato proposto nessun incontro o seminario. Siamo disposti a offrire spazi per dibattiti, ma non accettiamo la richiesta di affiggere lo striscione”.

Di parere contrario anche il capogruppo di Canzo Più, Paolo Creatini: “Sottoscrivo in parte l’intervento del consigliere Vincenzo – ha dichiarato – Pur toccati dall’episodio e schierati dalla parte della famiglia di Regeni, cercherei di non politicizzare queste situazioni”.

“Il gruppo Viviamo Canzo esiste da sei mesi e, di conseguenza non abbiamo potuto muoverci con incontri o altro – ha ribattuto il consigliere Rinaldi – Inoltre, la richiesta non è anacronistica: abbiamo pensato di proporre questa mozione perché tra qualche giorno ricorrerà l’anniversario della scomparsa di un’altra italiana, Silvia Romano”. E quindi il consigliere ha chiosato: “Un segno non è mai qualcosa che non serve a nulla. Credo che un ragionamento di questo tipo sia nichilista”.