Disabili, Orsenigo (PD): “Dopo aver fermato i tagli riapriamo la discussione”

Caterina Franci 4 Febbraio 2020

Politica

Angelo Orsenigo

MILANO – La discussione sulla delibera relativa ai contributi per l’assistenza ai disabili gravi e gravissimi si sposta in Commissione Sanità e welfare, nella seduta della settimana prossima, mercoledì 12 febbraio. È la mediazione raggiunta stamattina, in consiglio regionale, tra il Gruppo regionale del Pd e l’assessore alle Politiche sociali Bolognini: il Partito democratico ha accettato di ritirare la mozione con cui chiedeva all’assessore di ripristinare contributi e criteri precedenti la delibera del 23 dicembre, come chiesto dall’Aula il 14 gennaio, in cambio dell’impegno a portare la discussione in seno alla Commissione entro una settimana.

La delibera regionale contestata è la n. 2720, approvata l’antivigilia di Natale, con cui la Regione prende atto dell’aumento delle risorse stanziate dal Governo per le politiche regionali in favore dei disabili, ma al contrario di quanto ci si sarebbe aspettati modifica in senso peggiorativo le misure dedicate ai disabili gravissimi (misura B1). In particolare, viene per la prima volta introdotta una soglia di reddito Isee di 50mila euro per la percezione del contributo e viene abbassato il contributo minimo mensile da 600 a 400 euro.

Inoltre, la quota aggiuntiva prevista di 500 euro in caso di assunzione di un caregiver è vincolata a un orario settimanale di servizio che da adesso in poi non può essere inferiore alle 40 ore, con la conseguenza che chi ne ha bisogno per un tempo più limitato non avrà diritto a questa parte di contributo e la famiglia dovrà pagare interamente di tasca propria la persona incaricata.

“Il nostro obiettivo è di merito, non di parte – spiega Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd –. I disabili gravi e gravissimi hanno bisogno di quelle risorse per l’assistenza e non è plausibile che la Regione le riduca, anche perché il Governo ha nel frattempo aumentato di 20 milioni lo stanziamento destinato alla Lombardia. La Giunta regionale non ha ancora preso una decisione che dovrà comunque arrivare entro il mese di febbraio, e noi chiediamo di discuterne apertamente e concretamente in Commissione, alla luce del sole, per arrivare al risultato che i disabili e le loro famiglie si attendono”.